Allarme in Sardegna, pochi cavalli nel Circuito UNIRE
CON LA TERZA TAPPA, disputata a Oristano e organizzata dalla Società Oristanese di Equitazione, il circuito Unire 2011 in Sardegna è entrato nel vivo. Questa terza prova ha confermato, però, l’andamento delle due precedenti (la prima a Cagliari e la seconda a Santa Giusta) con un notevole calo di partenti rispetto alle tappe del circuito 2010. Calo che si registra principalmente nelle categorie riservate ai cavalli giovani, di quattro, cinque, sei e sette anni, proprio quelle per le quali è nato questo importante circuito che qualifica i migliori soggetti di ogni età per le finali nazionali.
Sono in tanti a porsi delle domande sulle cause di questo fenomeno che è più sentito in Sardegna rispetto al resto d’Italia, ma il motivo è da cercare nel fatto che il cavallo sardo non è più ricercato come un tempo. Prima il mercato dell’anglo arabo o del sella nato e allevato nell’isola era ben sviluppato sia in Sardegna e sia nella penisola, con numeri importanti che, grazie ai proventi, tenevano in vita gli allevamenti. Ma ormai stilando le classifiche dei concorsi ippici, quelli che si svolgono nell’isola, che son quelli che ci interessano, si legge una sfilza di cavalli dai nomi impossibili, chiaramente stranieri. Belgi, tedeschi, olandesi, irlandesi, di produzione sconosciuta (pure quelli) che hanno soppiantato quelli sardi che, come conseguenza, non usufruiscono più di una valida vetrina per essere notati dai futuri compratori.
Il tutto si trasforma in un discorso puramente economico: gli allevatori tengono in campagna i cavalli, i preparatori hanno pochi cavalli da portare in gara, quindi, dal regolamento di quest’anno del circuito Unire, c’è un conseguente calo del montepremi legato al numero di partenti. E’ un circolo vizioso che andrebbe fermato imponendo delle regole (non basta il fatto che i cavalli stranieri vincono meno montepremi) per il bene dell’equitazione sarda.
Tra i risultati di questa tappa oristanese risalta la vittoria di Alberto Tatti con Lepida Limba nella categoria dei sette anni. Nel Gran Premio riservato ai cavalli di sei anni successo per Maniero del Monte Acuto montato da Antonio Murruzzu, davanti a Mazzone con Alessandro Anedda in sella. Sempre tra i cavalli nati nel 2005, ma impegnati nella prova a fasi consecutive, il primo posto è andato a Marco Pau con Marengu, il secondo e il terzo ancora a Murruzzu rispettivamente con Magnolia del Tirso e con Maniero del Monte Acuto.
La prossima tappa del circuito è in programma dal 15 al 17 luglio a Chilivani, organizzata dal Centro di Equitazione Ozierese.






















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