A grossa sorpresa Daniele Jet vince il Terme
Martedì sera l'ippodromo Snai Sesana ha mandato in scena la serata del Gran Premio Società Terme. Dopo i problemi della pista e il rinvio della disputa del convegno, non sono finiti i colpi di scena: il cavallo più attesa della corsa, Denver Gio, è stato ritirato d'ufficio dal veterinario di servizio nell'immediata vigilia della gara, così alle 23 i partecipanti della classica che ricorda il grande Vivaldo Baldi sono andati dietro l'autostart.
Dopo il ritiro del cavallo più atteso, il pubblico al gioco aveva appoggiato il numero 7 dello schieramento Dragowski. Con i cavalli che andavano ad allinearsi per lo start, Dunga era insolitamente nervoso e già falloso prima dello stacco, finendo per infastidire anche Dilettevole Nap, che sbagliava e proseguiva il percorso in coda al gruppo; in breve anche il cavallo di Bellei, Daino Toscano Key, apparso già incerto nelle sgambature, si eliminava dalla competizione con una rottura. Intanto, davanti era andato il diligente Diabolik Nap, guidato da Antonio Greppi. Alle sue spalle aveva preso posto Demon dell'Est, con Daniele Jet, che dal 10, approfittando del caotico avvio di molta parte del gruppo, si era ritrovato in terza posizione. Dopo 600 metri altro colpo di scena: Demon dell'Est confondeva il passo ed aggiornava a quota quattro il tabellino delle rotture nel prix d'estate dei tre anni. Daniele Jet così si ritrovava in seconda posizione, con Gaetano Di Nardo che lo manteneva a qualche lunghezza dal leader, senza forzare, decidendo di aspettare la fase conclusiva per giocarsi le sue carte.
Il plastico della corsa a quel punto non variava, con Diabolik Nap leader, Daniele Jet a seguirlo quasi a fari spenti, poi Diva Indal e l'atteso Dragowski ancora in quinta posizione. in scia a Don Gio Nobel. Antonio Greppi in sulky al battistrada dava una bella accelerazione al ritmo a metà della dritta di fronte, ma in curva la sua azione si affievoliva mentre si avvicinava Daniele Jet e spostava in terza ruota Dragowski, proteso all'inseguimento. In dirittura d'arrivo Diabolik Nap appariva in difficoltà mentre Daniele Jet scattava e si allungava deciso verso il traguardo, inseguito dal solo Dragowski, che produceva un finale incisivo ma tardivo. Per il vincitore media al chilometro di 1.15.4, primo successo classico per questo figlio di Naglo allevato Toniatti e training di Sabato Bevilacqua, in azione abitualmente sulle piste campane e guidato dal napoletano Gaetano Di Nardo.
Daniele Jet, anche per quel complicato numero 10 di partenza, era decisamente trascurato al gioco - trenta contro uno la sua quota - ma ha saputo sfruttare al meglio le tante evenienze tattiche che gli sono girate a favore e così si è ritagliato una giornata di gloria per la gioia del suo team. Ha corso molto bene Dragowski, seicento finali decisamente importanti che ne confermano la crescita esponenziale cominciata con la volata record di Roma.
Gennaro Casillo ha conquistato come trainer il secondo e il terzo gradino del podio, su quello più basso un Diabolik Nap che è andato in difficoltà in retta d’arrivo quando sembrava poter anche centrare il successo.