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Valorizzare i cavalli allevati in Italia e riconoscere il lavoro di allevatori, proprietari, addestratori e professionisti che custodiscono la tradizione, la passione, la storia e la cultura del cavallo italiano per affermare l’ippica nel panorama internazionale: è questa la priorità del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Un impegno che si è rinnovato nell’ambito della 127ª edizione di Fieracavalli, attraverso una serie di attività promozionali, iniziative e convegni che hanno affrontato, a 360 gradi, le prospettive e le sfide del comparto del cavallo italiano. Grande partecipazione di pubblico e operatori a cui hanno preso parte il Sottosegretario con delega all’Ippica Patrizio La Pietra, che ha evidenziato come l’azione del Governo abbia portato a riforme strutturali, maggiore efficienza e stabilità finanziaria per il comparto, e il Direttore Generale per l’Ippica, Remo Chiodi, che ha sottolineato la ripresa del settore e i riconoscimenti internazionali che rafforzano il ruolo dell’Italia nel panorama ippico ed equestre europeo. Particolare attenzione è stata dedicata al tema del miglioramento genetico, con la firma di un Protocollo d’intesa tra MASAF e CREA per la valorizzazione, il miglioramento genetico e il benessere del cavallo sportivo a cui ha preso parte il presidente del CREA Andrea Rocchi, che ha ricordato anche l’importanza della tutela delle razze equine di pregio, come i cavalli Lipizzani, patrimonio UNESCO e simbolo della storia e della biodiversità italiana.Nel corso della manifestazione è stato firmato un doppio protocollo d’intesa, su impulso, indirizzo e coordinamento della Direzione Generale per l’Ippica.Uno per l’istituzione di un corso di formazione per operatori del settore ippico ed equestre, denominato “Educare il cavallo attraverso la relazione”, promosso da ASI e siglato con il coinvolgimento di Italia Polo Challenge, dell'ippodromo di Ozieri-Chilivani (già attivato nel settore della formazione) e dell'Associazione Nazionale Galoppo. L'altro protocollo è relativo al progetto di conversione dei cavalli da corsa a fine carriera per la riconversione in altre attività sportive, piuttosto che in attività sociali, ricreative e terapeutiche. Il protocollo è stato siglato dall'Associazione Nazionale Galoppo (ANG) con Italia Polo Challenge e con l'ippodromo di Ozieri-Chilivani proprio al fine di garantire una "seconda carriera" per i purosangue inglese al fine di garantirne il loro benessere anche dopo la conclusione della loro attività agonistica in pista, negli ippodromi.Questi animali, dopo la loro carriera agonistica, possiedono ancora un enorme potenziale da esprimere in contesti educativi, riabilitativi e di inclusione. Il loro impiego in attività di pet therapy, turismo equestre o percorsi formativi per bambini e ragazzi contribuisce non solo al loro benessere, ma anche a creare un legame profondo e autentico tra uomo e cavallo. Spazio infine anche al tema della tutela del benessere animale e della prevenzione doping, con il convegno "Contrasto al doping e benessere del cavallo", che si è concluso con la firma di un protocollo d'intesa tra MASAF e l'Organizzazione Nazionale Antidoping (NADO) competente sul settore dello sport, a conferma dell'impegno del Ministero per la tutela dell'etica sportiva e sanitaria del cavallo sportivo e del comparto ippico. “Legalità, trasparenza, contrasto del doping e tutela del benessere animale sono una priorità per il Governo, oltre che un pilastro dell'azione di rinnovamento dell'ippica italiana”, ha sottolineato il sottosegretario Patrizio La Pietra. “Abbiamo ripristinato un nucleo dei Carabinieri per la tutela agroalimentare appositamente dedicato ai controlli all’interno del mondo dell’ippica. La presenza della divisa all’interno degli ippodromi rappresenta un segnale forte: da un lato, un deterrente per chi non intende rispettare le regole; dall’altro, un segno di sicurezza e tutela per la grande maggioranza degli operatori del settore, che ogni giorno lavorano con passione e nel pieno rispetto della legalità”.Con queste iniziative, il MASAF conferma la propria visione di un’ippica italiana moderna, sostenibile e d’eccellenza, capace di valorizzare il cavallo come patrimonio culturale, economico, sportivo e identitario del Paese.
Il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra dichiara “In ordine alle richieste pervenute dall’associazione nazionale del cavallo trottatore Anact ritengo doveroso ancora una volta ribadire la centralità del mondo dell’allevamento rispetto alle politiche di sviluppo del settore ippico, che questo ministero e il governo Meloni stanno portando avanti dal giorno dell’insediamento.
Presso la sede dell’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia di Catania, venerdì 14 maggio sono stati presentati i risultati finali del progetto triennale “Recupero, Conservazione e Valorizzazione delle Risorse Genetiche Equine ed Asinine Siciliane”, realizzato dall’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia, con la collaborazione dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca, delle Università di Catania (Dipartimento di Agricoltura, alimentazione ed Ambiente) e di Messina (Dipartimento di Scienze Veterinarie).
Migliorare la qualità dei cavalli per l'equitazione e il galoppo: è tra i principali obiettivi dell'Asvi, la nuova Agenzia regionale per lo sviluppo e la valorizzazione ippica. Per questo è stata organizzata la quarta edizione della presentazione degli stalloni, un appuntamento ormai molto atteso dal comparto.
Approfondiamo con il Prof. Alexander Bergmann il tema legato a questa nostra nuova progettualità legata al MULO ITALIANO.
L'intervento del Professore sarà utile per spiegare anche ai non addetti ai lavori ciò che si nasconde dietro alla scelta di censire e gestire con uno "studbook" una specie ibrida, ai fini della conservazione della Biodiversità.Il 19 giugno si torna a parlare di "conservazione" della Biodiversità all'Università di Teramo e lo si fa attraverso un focus orientato all'Asino di Martina Franca, il mammoth tra le razze asinine italiane.Un appuntamento da non perdere per gli amanti della biodiversità e della conservazione delle specie.
La stagione di fecondazione 2017 è finalmente giunta al nastro di partenza. L'Università di Teramo grazie all'interessante lavoro di inter-scambio con l'intero territorio nazionale si appresta a presentare un Parco Stalloni di grande pregio. Campioni, ma anche linee genetiche interessanti si fondono nello slogan "Giganti di nome e di fatto"... che è stato scelto per presentare le "dodici star" che quest'anno opereranno presso le strutture della Facoltà di Medicina Veterinaria all'interno del Servizio Riproduzione Grandi Animali, diretta dal Prof. Augusto Carluccio, Preside della Facoltà e Responsabile dell'Ospedale Didattico Veterinario.
PRESE FORMA, ponte tra tradizione e modernità, Fieracavalli. Il periodo fu quello classico, storico novembre 1976. L’anima multiforme dove il “re” cavallo rappresentava il “nocciolo duro” di un sistema in cui agonismo, economia, ricerca scientifica e genetica, turismo e trekking, cultura e spettacolo, erano la sintesi di tutto ciò che il mondo equestre era e poteva essere nell’immediato e nel futuro..





























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