Ricerca: Data: 08/11/2025 - 2 articoli
Valorizzare i cavalli allevati in Italia e riconoscere il lavoro di allevatori, proprietari, addestratori e professionisti che custodiscono la tradizione, la passione, la storia e la cultura del cavallo italiano per affermare l’ippica nel panorama internazionale: è questa la priorità del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Un impegno che si è rinnovato nell’ambito della 127ª edizione di Fieracavalli, attraverso una serie di attività promozionali, iniziative e convegni che hanno affrontato, a 360 gradi, le prospettive e le sfide del comparto del cavallo italiano. Grande partecipazione di pubblico e operatori a cui hanno preso parte il Sottosegretario con delega all’Ippica Patrizio La Pietra, che ha evidenziato come l’azione del Governo abbia portato a riforme strutturali, maggiore efficienza e stabilità finanziaria per il comparto, e il Direttore Generale per l’Ippica, Remo Chiodi, che ha sottolineato la ripresa del settore e i riconoscimenti internazionali che rafforzano il ruolo dell’Italia nel panorama ippico ed equestre europeo. Particolare attenzione è stata dedicata al tema del miglioramento genetico, con la firma di un Protocollo d’intesa tra MASAF e CREA per la valorizzazione, il miglioramento genetico e il benessere del cavallo sportivo a cui ha preso parte il presidente del CREA Andrea Rocchi, che ha ricordato anche l’importanza della tutela delle razze equine di pregio, come i cavalli Lipizzani, patrimonio UNESCO e simbolo della storia e della biodiversità italiana.Nel corso della manifestazione è stato firmato un doppio protocollo d’intesa, su impulso, indirizzo e coordinamento della Direzione Generale per l’Ippica.Uno per l’istituzione di un corso di formazione per operatori del settore ippico ed equestre, denominato “Educare il cavallo attraverso la relazione”, promosso da ASI e siglato con il coinvolgimento di Italia Polo Challenge, dell'ippodromo di Ozieri-Chilivani (già attivato nel settore della formazione) e dell'Associazione Nazionale Galoppo. L'altro protocollo è relativo al progetto di conversione dei cavalli da corsa a fine carriera per la riconversione in altre attività sportive, piuttosto che in attività sociali, ricreative e terapeutiche. Il protocollo è stato siglato dall'Associazione Nazionale Galoppo (ANG) con Italia Polo Challenge e con l'ippodromo di Ozieri-Chilivani proprio al fine di garantire una "seconda carriera" per i purosangue inglese al fine di garantirne il loro benessere anche dopo la conclusione della loro attività agonistica in pista, negli ippodromi.Questi animali, dopo la loro carriera agonistica, possiedono ancora un enorme potenziale da esprimere in contesti educativi, riabilitativi e di inclusione. Il loro impiego in attività di pet therapy, turismo equestre o percorsi formativi per bambini e ragazzi contribuisce non solo al loro benessere, ma anche a creare un legame profondo e autentico tra uomo e cavallo. Spazio infine anche al tema della tutela del benessere animale e della prevenzione doping, con il convegno "Contrasto al doping e benessere del cavallo", che si è concluso con la firma di un protocollo d'intesa tra MASAF e l'Organizzazione Nazionale Antidoping (NADO) competente sul settore dello sport, a conferma dell'impegno del Ministero per la tutela dell'etica sportiva e sanitaria del cavallo sportivo e del comparto ippico. “Legalità, trasparenza, contrasto del doping e tutela del benessere animale sono una priorità per il Governo, oltre che un pilastro dell'azione di rinnovamento dell'ippica italiana”, ha sottolineato il sottosegretario Patrizio La Pietra. “Abbiamo ripristinato un nucleo dei Carabinieri per la tutela agroalimentare appositamente dedicato ai controlli all’interno del mondo dell’ippica. La presenza della divisa all’interno degli ippodromi rappresenta un segnale forte: da un lato, un deterrente per chi non intende rispettare le regole; dall’altro, un segno di sicurezza e tutela per la grande maggioranza degli operatori del settore, che ogni giorno lavorano con passione e nel pieno rispetto della legalità”.Con queste iniziative, il MASAF conferma la propria visione di un’ippica italiana moderna, sostenibile e d’eccellenza, capace di valorizzare il cavallo come patrimonio culturale, economico, sportivo e identitario del Paese.
Verona, 8 novembre. Da sempre impegnata nella promozione di un approccio più consapevole all’equitazione, Fieracavalli pone al centro di tutto ciò che ruota intorno al mondo equestre il benessere animale. Un impegno che attraversa ogni area della rassegna – dal palinsesto sportivo, agli spazi educativi, fino alle nuove soluzioni logistiche e tecnologiche – per garantire ai 2.200 cavalli presenti in quartiere le migliori condizioni di serenità, sicurezza e rispetto. In questa prospettiva, la rassegna scaligera ha deciso - per questa edizione - di dedicare l’intero padiglione 5 alle scuderie di Jumping Verona, che diventa il quartier generale dei cavalli impegnati nelle competizioni della Longines FEI Jumping World Cup™, del 127x127 Gran Premio Fieracavalli e dell’Italian Champions Tour. Gli spazi, completamente chiusi all’accesso del pubblico, sono dotati di isolamento acustico per ridurre i rumori esterni e accolgono 400 cavalli in box ampi e attrezzati con zone di riposo, aree per la cura quotidiana e per la preparazione pre-gara. Dal padiglione parte, inoltre, un collegamento diretto e riservato con il Pala RAM (Pad. 8), così da consentire agli animali di raggiungere il campo in sicurezza e senza interferenze. La stessa filosofia guida anche le soluzioni tecnologiche introdotte per garantire un controllo costante sulla salute e sulla serenità dei cavalli. Grazie alla Fieracavalli App, infatti, ogni animale ospitato in fiera è associato a un QR Code, collocato sul proprio box, che può essere inquadrato per segnalare – in tempo reale – eventuali situazioni di disagio o di rischio per la sua salute psico-fisica. Tutte le segnalazioni vengono analizzate costantemente dal team veterinario presente in fiera, che – una volta verificate - interviene tempestivamente per risolvere ogni criticità, assicurando una tutela concreta e diffusa su tutta l’area espositiva. Ma creare spazi sicuri e strumenti di controllo non basta: il vero benessere animale, infatti, nasce dalla conoscenza, dall’ascolto e da un approccio rispettoso e naturale al cavallo. È questa la visione che Fieracavalli promuove da anni e che, anche nel 2025, si ritrova nel quartiere fieristico grazie ad appuntamenti, dimostrazioni e momenti formativi dedicati a chi vive l’equitazione come relazione, prima ancora che come disciplina sportiva. A incarnare questo messaggio è Pat Parelli, il celebre “sussurratore di cavalli” che torna a Verona dopo quindici anni di assenza. Ogni giorno, dalle 13.30 alle 15.00, nel Padiglione Western & Outdoor, il maestro americano presenta la filosofia della Parelli Natural Horsemanship: un metodo che ha cambiato per sempre il modo di comunicare con l’animale, fondando la relazione su rispetto, fiducia e collaborazione. Le sue dimostrazioni dal vivo mostrano al pubblico come comprendere i comportamenti naturali del cavallo sia la chiave per instaurare un dialogo autentico e privo di coercizione. In questa stessa direzione si muove anche l’Horse Friendly Arena, nel Padiglione 10, guidata dall’“horse whisperer” italiano Umberto Scotti. Qui quattro scuole di riferimento – il Gruppo Italiano École de Légèreté, Chiara Angelini e Fausto Sturaro, l’Accademia Equestre Italiana e l’Equitazione Classica in Leggerezza – si alternano in un ricco programma di attività che unisce formazione, empatia e rispetto. Fieracavalli 2025 conferma così la sua missione: promuovere una cultura equestre fondata sul benessere animale, dove sport, conoscenza e sensibilità convivono in perfetto equilibrio.
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