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Il Circo Massimo ha dato l’addio al 9° Global Champions Tour con il tradizionale Gran Premio Roma dell’ultima giornata, una competizione 5 stelle con barrage e dotazione record per la Capitale (la stessa dell’omonimo Premio di Piazza di Siena) di mezzi milione di euro, su un percorso iniziale di 480 m (entro i 77”) con 13 ostacoli e 16 salti sugli 1,60.
Pomeriggio pieno di azzurro ieri al Circo Massimo con le prima giornata di gare del 9° Global Champions Tour, quest’anno approdato nella suggestiva cornice romana con la penultima tappa di questo multimilionario circuito che si concluderà a Ryad in Arabia Saudita.
Conosciuta in tutto il mondo come la “Formula 1 dell’Equitazione” il Global Champions Tour è stata presentato al Circo Massimo, il grande spazio archeologico sotto al Palatino che lo ospita dal 2019, dopo l’iniziale presenza allo Stadio dei Marmi.
Cinquanta giorni scarsi - per l’esattezza 46, da venerdì 26 luglio a lunedì 9 settembre - durante i quali l'equitazione italiana si giocherà il tutto per tutto di fine quadriennio, da un posto al sole nelle Olimpiadi di Parigi alle più ambite poltrone della FISE.
"Per il quinto binomio a Barcellona valuterò qui al Global le prestazioni degli italiani. Della partita potrebbe essere anche Francesca Ciriesi con la sua Cape Coral che ha migliorato notevolmente quei valori per i quali i nostri veterinari ne avevano sconsigliato l'utilizzo agli Europei di Milano".
I soldi mandano l’acqua all'insù e i 36 milioni di euro complessivamente in palio al Global 2023 sono veramente tanti. Quando arrivano i grossi calibri però gli ostacoli diventano misteriosamente più alti e larghi, e la sabbia più rovente.
Le Ricompense concesse all’Arma dei Carabinieri dal 1814 al 2022 superano abbondantemente le ventimila, fra alla Bandiera e individuali. Si pensava che anche in occasione della FEI World Cup Europa Ovest individuale di salto ostacoli, un rappresentante della Benemerita avrebbe salvato, con la sua presenza in finale, l’onore azzurro.
Il tempo fugge, ma è anche gloria e soddisfazione per chi sa impiegarlo al meglio. Cosa che il cavaliere olimpionico (ira a squadra a Barcellona 1992) Jan Tops raccoglie da 16 anni con il suo Global Champions Tour targato Longines,