Una preghiera, mai più nel trotto i saldi di fine anno
"Prendiamo un foglio di carta e cominciamo a scrivere". Così disse Sandro Viani, presidente degli allevatori del trotto, anni fa durante una puntata del talk show televisivo No Problem... Ippica. Allora Ministro dell'Agricoltura era Luca Zaia, che in quei giorni tentava di dare un nuovo assetto all'ippica italiana con i cosiddetti Stati Generali, da lui ritenuti fondamentali per una sostanziale riforma.
Prendiamo un foglio di carta... Viani esortava a fare chiarezza nell'elenco dei grandi premi, attribuendo a ognuno l'effettivo valore tecnico e sportivo. Il problema torna attuale oggi, all'indomani del Derby-day a Napoli e in attesa della riunione programmatica convocata per il 9 gennaio dal Ministero dell'agricoltura.
Il Derby del trotto e gli altri gran premi nella giornata del 26 dicembre passano alla storia come un evento straordinario, peraltro guastato dal maltempo. Un evento che ha avuto soprattutto il merito di dare un po' di ossigeno e di entusiamo a un settore, appunto il trotto, stravolto dalla chiusura di San Siro, Tor di Valle e Agnano (poi riaperto per la volontà e la passione dei soci della Ippodromi Partenopei).
Il trotto è molto più vulnerabile del galoppo, che per sua fortuna ha una struttura solida. Ciò premesso e naturalmente non considerando i criteri che dovranno regolare le riunioni di routine, è indubbio che il vertice del 9 gennaio per la programmazione del 2014 dovrà tener conto di parecchie incognite. Per esempio:
- come dovrà essere considerata la pista di trotto alle Capannelle (altra grande causa del disastro di quest'anno), tecnicamente valida o inadeguata per le corse di selezione?
- i circuiti delle corse classiche o internazionali manterrano le stesse tappe, finora ritenute basilari per la selezione?
- l'ippodromo di Vinovo a Torino continuerà ad essere giocato come il vice-San Siro oppure le corse di cartello milanesi (tantissime) potranno essere spalmate su altre sedi?
E poi la regina di tutte le incognite: chi paga? Il ministro Nunzia De Girolamo ha puntato forte quando per la sola giornata del 26 dicembre ad Agnano ha messo sul tappeto più di un 1 milione e mezzo di euro per il montepremi. Benissimo, ma ippodromi e categorie sono in continua sofferenza.
Coraggio, stakeholders o portatori in interesse. Mettetevi al lavoro, l'ippica e il ministero vi chiamano. Una sola preghiera: mai più nel trotto i saldi di fine anno!