''Tutti contro tutti, l'eterna realtà dell'ppica''
Gentile Direttore, premettendo che in data 23/02/2012 è stata costituita una Federazione delle associazioni che avrebbe dovuto emanare comunicati congiunti, cosa che è stata comunicata anche alla stampa; ricordando che il Comparto ippico ha inviata una lettera al Presidente della Repubblica firmata anche dall’ing. Elio Pautasso facente parte di Federippodromi; ricordando altresì che è stata anche inviata una richiesta di appuntamento all’AAMS, a proposito di trasparenza e lealtà vorrei ricordare che
1) Il giorno 23/02/2012 con un comunicato congiunto tutte le categorie dichiaravano una unione di intenti e fondavano una federazione fra ARTI ,ANAGT,FENGAT,AGIT; l'unica che non aveva aderito era stata UPI nonostante fosse stata invitata.
2) A tutt'oggi la Federazione è saltata, messa in crisi dell'AGIT proprio nel momento in cui si stava aprendo una concreta prospettiva di adesione dell’UPI.
3) Tutte le categorie firmatarie dei comunicati emessi a nome del Comparto Ippico vengono costantemente sminuite da comunicati autonomamente emessi delle varie categorie senza previa consultazione con gli altri membri dell’Associazione.
4) Scopro attraverso un comunicato uscito in data 29/3/2012 relativo al tema delle iscrizioni a pagamento nel trotto (argomento già definito e firmato attraverso verbali di concertazione con Assi dalle associazioni che ne avevano fatta espressa richiesta) che le associazioni firmatarie del comunicato esprimono la loro contrarietà alla reintroduzione delle iscrizioni a pagamento da loro stesse richiesta .
5) Rimango sbalordito dal fatto che dopo aver sostenuto (nella lettera al Presidente della Repubblica firmata anche da Elio Pautasso facente parte del Comparto Ippico ) che tutti i giochi e le forme di scommesse all'infuori dell'ippica sono da considerarsi azzardo e possono essere la rovina dei giovani, al contrario del mondo ippico che dà lavoro a tantissimi operatori, ora ci si contraddica sostenendo la necessità di appoggiare i Casinò e i giochi d'azzardo per salvare l'ippica
6) Ritornando al comunicato 19/03/2012 , vorrei ricordare che le associazioni lo hanno firmato per cercare di formulare un progetto in grado di salvare l'ippica. Ora sembra invece che i "soliti ricchi" pensino che il mondo sia loro.
7) Lo stesso Comparto Ippico ha fatto una richiesta scritta ad AAMS per avere delucidazioni per il rilancio del settore; vorrei ricordare che AAMS sta ancora lavorando per il decreto dell'ippica.
Tutto questo per sottolineare che continuiamo a dividerci uno dall'altro difendendo l'indifendibile cioè modalità di organizzazione del settore che oramai non funzionano più.
Mi chiedo se il Ministro Catania, il giorno dell'ultima riunione,non abbia voluto farci capire che continuando cosi non andremo da nessuna parte.
Spero che queste mie riflessioni possano aiutare a comprendere che se non saremo capaci di attuare un cambiamento nel modo di pensare (e magari un ricambio generazionale) che vada nella direzione della trasparenza, dell’unione tra tutti e del recupero della capacità di informare e promuovere il nostro settore, POSSIAMO CHIUDERE!!!
Cordialmente
ROBERTO FATICONI
presidente dell’ARTI





















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