Trotto. Sharon Gar fa grande l'Italia a Vincennes
PARIGI. Il convegno di lunedì inaugurava a Vincennes la Settimana Internazionale. I nostri cavalli hanno iniziato bene la suite di ricche prove internazionali al Plateau: Sharon Gar, figlia di Varenne allevata da casa D'Angelo, per il training di Battista Congiu e la guida di Pietro Gubellini, ha vinto il Prix de Cavaillon, una prova da 50 mila euro, sui 2100 metri. La baia ha vinto dall'alto di una classe superiore, come ben evidenziato anche dai commentatori francesi. Issatasi al comando dopo 500 metri, mentre dal gruppo avanzavano anche Seatlle Bi e Sonia che si ponevano alle spalle della connazionale, appena intravista la dirittura d'arrivo,
Sharon Gar, in Italia laureata del Gran Criterium Filly 2013 e di una batteria del Derby, ha salutato la compagnia imponendosi nel piu' facile dei modi. Media al chilometro di 1.13.6, con al secondo posto la francese Bliss Nevele. La corsa delle altre italiane: Seattle Bi e Sonia calavano nel finale, con il tratto conclusivo che vedeva, invece, esaltarsi parzialmente altre due indigene, Simona Om, guidata da Andreghetti, quarta sul traguardo, e Seppia, quinta e guidata da Salvatore Carro.
Quello ottenuto da Sharon Gar nel primo giorno della Semaine Internazionale è il nono successo italiano nel meeting parigino. Una prova di classe e coraggio quella della portacolori della Rory's Horse, che ha saputo superare l'incognita del tracciato, affrontato per la prima volta, e l'opposizione di coetanee transalpine con le quali non c'era stato ancora un confronto diretto. Bell'Italia nel tempio del trotto mondiale.
Seconda giornata della Semaine Internationale a Vincennes e un '2100' europeo per i 4 anni molto italiano, frequentato da un poker di indigeni. Storia del Prix de Pont Audemer e un'altra conferma della competività dei nostri cavalli, anche se è mancata la vittoria. Tuttavia, il podio parla italiano con l'argento conquistato da Shiraz Roc, mentre sul terzo gradino è salito Sir Robert. Molto dinamica, propositiva la prestazione di Shiraz Roc, il Gigant Neo guidato da Igor Guasti che si è subito posto nella scia del favorito e leader della competizione, il transalpino Barjal, Franck Anne in sediolo. Sul percorso l'errore di Sergent Pepper nel tentativo di portarsi a ridosso del battistrada.
Sulla piegata si decideva anche la corsa degli altri due italiani: bene per Sir Robert, guidato da Santino Mollo in proiezione offensiva esterna, mossa che avrebbe portato il quattro anni di scuderia torinese in condizione ideale per il rush che valeva il terzo posto finale. Meno bene per Sahire Horse di galoppo sull'ultima curva. I riferimenti cronometrici. Media di 1.13.2 al km per il vincitore, Shiraz Roc accreditato di 1.13.3, tre decimi in piu' (13.6) per Sir Robert. I numeri di una corsa dove i quattro anni d'Italia si sono fatti valere. Un esito che fa guardare con ottimismo al prosieguo della grande settimana del trotto parigino. (p.all.)