Cavallo 2000

TRIESTE. Nel grande giorno dell'Italia dei motori – trionfo Ferrari e vittoria di Valentino Rossi nella moto GP - una buona notizia arriva anche dall'ippica che, accanto alla festa del Pisa, nel cuore pulsante del purosangue, saluta il ritorno alla vittoria di uno dei nostri anziani di vertice. Già, perchè Nesta Effe, il sauro di otto anni, che Ehlert ha preparato con mani di velluto per la prima stagionale, vince il Giorgio Jegher a Trieste e lo fa da gran signore, con un saggio di autentica classe.
Quattro curve a largo sul complicato anello del Montebello, che un giorno mise in difficoltà anche l'immenso Varenne, e un finale importante, un parziale per andare a prendere Louvre, generoso battistrada della competizione. Il figlio di Naglo conclude da netto vincitore, mentre per il secondo posto il vecchione allenato a Staffoli viene bruciato da una sorprendente Padania Zeta, una debuttante nel gran circuito che conta, esame di laurea superato per la cavallina allevata da Luca Zaia, il Governatore del Veneto che cercherà di vincere la sua corsa, puntando alla rielezione.
Nesta Effe, cavallo di una certa classe, sempre ritornato da acciacchi o da pause salutari per ritemprarlo, è soggetto che nella prossima campagna primaverile ha opzioni multitasting, il Costa Azzurra e Lotteria in suolo italico o puntate al Nord Europa in quelle corse finniche e svedesi a lui congeniali che il suo allenatore sa leggere sempre con maestria, nel quadro di una programmazione mirabile, tedesca per organizzazione e individuazione degli obiettivi, italiana per creatività, che nello sport del sulky si traduce nel saper leggere nelle pieghe della condizione del proprio allievo, per cogliere il momento dell'atleta e sfruttare in maniera sapiente le curve di rendimento.
La genialità tattica e l'esperienza ad alto livello di un catch driver sopraffino come Roberto Vecchione, impeccabile come sempre nel galà triestino per la première 2015 del biondo figlio di Naglo, è un altro punto di forza di questo asso da cuori del trotto tricolore. Bentornato, caro vecchio Nesta, subito in gol, come in una di quelle discese travolgenti di quel calciatore di classe e tempra (p.all.)