Trotto. L'abbraccio di Torino al ''Capitano'' Varenne
Domenica 15 settembre l’ippodromo Vinovo di Torino ospiterà Varenne: il campione del trotto, il cavallo che ha conquistato almeno una volta tutte le corse più importanti del mondo, sarà ospitato in un paddock a lui dedicato all’interno dell’ippodromo, e aperto al pubblico che potrà incontrarlo e conoscerlo da vicino.
Varenne entrerà in pista, per una passerella celebrativa, nell’intervallo tra la sesta e la settima corsa, accompagnato dai bambini presenti all’ippodromo: proprio in favore degli ospiti più piccoli sono previste una serie di iniziative che animeranno l’intero pomeriggio a Vinovo.
Tra queste, due concorsi, uno fotografico e uno pittorico, con tema “Varenne, sei bellissimo”, per invitare a fotografare e dipingere il campione all’ippodromo: il Capitano è anche il soggetto di una mostra fotografica, realizzata da Stefano Grasso ed esposta, per l’occasione, nei pressi del paddock di Varenne. Stefano Grasso è considerato uno dei più importanti fotografi di ippica ed equitazione al mondo, e ha seguito il campione in tutte le più importanti corse che lo hanno visto protagonista. La mostra comprende fotografie che celebrano le vittorie di Varenne negli ippodromi di San Siro, Agnano, Parigi, Solvalla, New York e altri ancora.
Anche il programma di corse prevede tre appuntamenti intitolati al Capitano: la terza corsa, “Premio Le scuole di Vinovo amiche di Varenne”, la quarta, “Premio Il mio vicino di casa, Varenne”, e la quinta, “Premio Varenne”. Ciascuna di queste corse sarà seguita da un momento dedicato al campione.
Snai, titolare dei diritti di immagine di Varenne, ha acconsentito con piacere alla “trasferta” del Capitano a Torino, all’ippodromo di Vinovo, per ricevere il saluto di un pubblico che non ha mai dimenticato le due vittorie conseguite sulla pista torinese: la prima il 27 settembre 1998, quando vinse il Premio Marangoni, e la seconda nel 1999, primo classificato nel Premio Città di Torino. Erano gli anni in cui il campione stava completando la sua maturazione, prima di lanciarsi nelle più importanti e impegnative competizioni internazionali, ma quando già si imponeva sullo scenario internazionale come potenziale stella dell’ippica mondiale. (comunicato SNAI)