Trotto, a Cesena il sabato del Campionato Europeo
L’atmosfera magica del Campionato Europeo è racchiusa tutta lì, nell’albo d’oro della sua storia, nei nomi che ne hanno costruito, anno dopo anno, fama e prestigio agli occhi del mondo. Dal vincitore della prima edizione, Homer nel 1927, è stato un susseguirsi continuo di campioni a due e quattro zampe, un rincorrersi di avvenimenti, di vittorie e di sconfitte spesso culminate in uno stillicidio di emozioni che è il race-off, la “bella”, la finale a due, epilogo di una formula che non ha eguali nel mondo e che nessuno riesce a riprodurre altrove senza quel carico di passione con cui il pubblico romagnolo vive la “sua” corsa. Questa sera il rito, la magia di questo evento entrato nel cuore e nella fantasia della gente si ripete, notte di luci e di fuochi d’artificio al Savio, con gli assi del trotto che daranno vita ad un’altra edizione dell’Europeo.
La fama del Campionato si consolidò nel tempo per le gesta di autentici fuoriclasse come Muscletone, Prince Hall, Jago Clyde, approdando negli anni fra il 1957 e il 1962 alle epiche sfide tra Tornese, il sauro volante, e Crevalcore, il diavolo nero. Poi altri indimenticabili delle piste da corsa, come la femmina Eillen Eden, tre volte a segno, tra il 1968 e il 1970, nelle mani magiche di Hans Fromming. Poi altri squilli rimasti nella memoria degli appassionati, il doppio di The Last Hurrah, l’applauso a scena aperta a campioni esteri come il normanno Ideal du Gazeau e l’americano Mack Lobell. Profili diversi ma capaci di conquistare i cuori degli esteti del trotto. Il presente è l’attesa per un bis annunciato, quello di Vernissage Grif, il magnifico sauro che nella prima prova (quinta corsa) delle 21.15 dovrà inseguire dalla seconda fila un probabile ed agguerrito leader come Deimos Racing tornato alle redini di Enrico Bellei e annunciato in gran forma, mentre l’atteso ospite scandinavo di colori teutonici Night Brodde starà alla finestra pronto ad approfittare di uno schema tattico favorevole.
La sfida successiva è posta come da consuetudine alle 22.40, ottava corsa del programma. Qui Vernissage e Alessandro Gocciadoro potrebbero trovarsi nella condizione di chiudere la partita con un perentorio 1-2 che eviterebbe la bella di mezzanotte, quel 2 in finale uno nella storia che da anni campeggia nella promozione dell’evento. Ci sarà una partenza al fulmicotone con Night Brodde e Conrad Lugauer pronti a dare battaglia per assumere la leadership, con in agguato Usain Toll, preceduto da voci di una condizione scintillante, e che probabilmente se la giocherà allo speed. Vernissage Grif, del quale abbiamo ancora negli occhi la performance clamorosa di Montecatini, un cavallo che va più forte nelle curve che nelle rette, è pronto a giocarsela di fuori. A preparare quell’ultima retta sotto le tribune con l’avvicinamento graduale sull’ultima piegata per poi prendersi la scena.
L’emozione di due partenze da brivido con l’autostart, un’ultima festa d’estate con gli amici che ci siamo scelti per una serata speciale, per poi accarezzare anche il sogno di quella bella che vuol dire trotto antico, profumo di qualcosa che stupisce ancora. Oppure, l’alternativa, tifare per quel favoloso trottatore biondo dalla folta criniera che nel correre sembra suo padre, sua maestà Varenne. Emozioni di una notte magica, quella del Savio e del suo meraviglioso Campionato Europeo.