Sit-in silenzioso al CONI per la morte di Gina
Nella tarda mattinata di oggi, a Roma presso la Procura Federale del Coni, si e' svolta l'audizione delle parti interessate al "caso Gina", la cagnetta barbaramente uccisa durante un concorso ippico a Rimini. Un nutrito gruppo di persone, a sostegno di Claudia, la "mamma" di Gina, si e' ritrovato davanti alla sede romana del Coni, per un sit-in silenzioso di testimonianza, con tanti amici pelosi al seguito, palloncini e cartelloni.
E' stata una manifestazione commovente che, oltre a dare coraggio a Claudia, ha mostrato alle autorita' competenti l'interesse di tutto un settore, che vuole determinare la propria dignita' e la voglia di isolare, una volta per tutte, le "mele marce" !
Molto spesso, infatti, quando accadono episodi spiacevoli, c'e' la tendenza a dimenticare, mettendo la polvere sotto il tappeto, questa volta, invece, tutto il "popolo equestre", con uno scatto di orgoglio, sta dimostrando di voler essere d'esempio a tutti, pretendendo giustizia e regolamentazioni consone per il futuro.
Oltre ventimila persone si sono attivate perche' siano portate alla luce tutte le scorrettezze del settore equestre, per l'amore nei confronti di tutti i nostri amici a quattro zampe, cani e cavalli; quindi anche coloro che prossimamente saranno chiamati alla dirigenza della FISE, debbono capire che ormai non si puo' piu' prescindere dal benessere dei nostri amici, che debbono stare al centro di ogni azione/decisione!
Prossimamente si stanno organizzando altre manifestazioni, con lo stesso tema, per mantenere vivi il ricordo e l'attenzione.