Scommesse, impennata dell'Ippica Nazionale
IL SEGNO MENO caratterizza anche i dati relativi alle scommesse ippiche del mese di marzo, con una flessione complessiva pesante (-13,89%) rispetto al 2008, ma meno marcata in confronto all'andamento del primo bimestre dell'anno in corso, che viaggiava sul -20% rispetto al 2008. A marzo le scommesse sul campo (totalizzatore, simulcasting e allibratori) hanno segnato un totale di 7.822.371 € contro i 10.547.355 € del marzo 2008(-25,84%). Le agenzie ippiche esterne invece calano dai 158.364.272 € del 2008 ai 121.597.413 (-23,22%). Il totale che si ottiene aggiungendo i risultati di ippica nazionale, scommesse a quota fissa, multiple a riferimento, tris, quarté e quinté è di 194.744.165 € contro i 226.165.019 (-13,89). Interessante l'unico dato positivo: quello dell'ippica nazionale che passa da 7.113.815 € a 26.294.129 € (+ 269,62%).
Esaminando i dati del primo trimestre 2009 sullo stesso periodo del 2008 registriamo un calo complessivo di scommesse del 17,58% (562.089.635 € nel 2009, 681.960.084 € nel 2008). Numeri complessi, difficili da leggere e da interpretare, al di là dell'immediatamente visibile risultato negativo; con un andamento che vede molto penalizzate le scommesse sul campo e quelle sulle agenzie ippiche esterne e con un trend positivo solo per l'ippica nazionale che muove però cifre molto modeste.
Un'analisi dettagliata delle scommesse ippiche richiederebbe anche un confronto con l'affollamento delle corse nel trimestre di riferimento - calate dell'11.63% rispetto al 2008 - con una modifica della programmazione ancora da venire e sulla mancata appetibilità di alcune scommesse (quinté ad esempio) che in altri Paesi costituiscono la spina dorsale delle entrate dell'ippica. Ma questa è un'altra storia...