A Piazza di Siena 2022 Emanuele Camilli quinto nel Premio Roma in sella a Chadellano PS (foto ASrgenziano).jpg
Salto ostacoli - Chadellano banzai
Quando nel 1947 il professor Tesio insegnava all’Europa come gestire una grande scuderia di galoppo - anzi una Razza, la Dormello Olgiata - e vincere (con Tenerani, il papà di Ribot) per la 18.ma volta il Derby, lui sgambettava col pannolone su un prato di Germania appena ripulito dalle macerie dei bombardamenti a tappeto. Poi però la lezione di Federico (allevare, valorizzare, vendere) Paul Schockemoehle l’ha imparata alla perfezione. Il guaio è che, applicata a Chadellano, stavolta (anzi ancora una volta) ci è andato di mezzo il salto ostacoli azzurro.
Il settantasettenne tedesco doppia medaglia olimpica a squadre (argento a Montreal 1976 e bronzo a Los Angeles 1984) oggi apprezzato allevatore e proprietario - suo è Chacco-Blue, da 5 anni miglior stallone al mondo per somme vinte dai figli, nonché padre di Explosion oro individuale con l’inhglese Ben Maher ai Giochi Olimpici di Tokio 2021 - ha ceduto, negli ultimi mesi del 2022, il baio Chadellano PS, castrone oldenburg nato nel 2011 proprio da Chacco-Blue, che aveva in comproprietà (tramite la sua Gestüt Lewitz) con il genero Emanuele Camilli. Acquirente il blasonato (almeno come partecipazioni olimpiche e iridate) giapponese Eiken Sato.
Oltre ai natali prestigiosi Chadellano era stato notato dagli addetti ai lavori per una positiva stagione 2022 - sempre in sella l’azzurro Camilli - culminata nella vittoria, l’11 settembre a Varsavia con la squadra italiana, della Longines EEF Nations Cup Final. Un successo netto che ha riportato il team FISE in Divisione 1, la serie A del salto ostacoli.
Via Chadellano da un comparto che sta ancora leccandosi le ferite della vendita di Tokyo du Soleil, il c.t. federale Marco Porro dovrà rimettersi in fretta dalla recente operazione di protesi al ginocchio per trottare dietro a senatori e astri nascenti del settore (ma soprattutto ai loro cavalli) in vista di una stagione al calor bianco, nella quale una delle tre qualifiche per i Giochi di Parigi 2024 in palio nel Campionato Europeo di San Siro (29 agosto/3 settembre) va assolutamente centrata dall’Italia dopo 20 anni di astinenza olimpica. C’è da augurarsi che ora ad Emanuele Camilli il suocero Schockemoehle metta sotto la sella un altro buon soggetto. Magari da valorizzare e poi vendere a fine 2023.