Salto a La Bagnaia, la prova di caccia è di Martini
MURLO (Siena). In perfetto orario sulla tabella di marcia della giornata, la prima gara di sabato, il premio Royal Golf La Bagnaia, ha inaugurato il campo con la vittoria di Raffaele Barile in sella a Itka du Langwater. Nella classe a tempo da 1.15, valevole per lo Csi1*, Barile ha fermato il cronometro a 55.55, poco più di due secondi in meno del secondo classificato, Chiara Poletti su Anique Oliver (57.76). Terza sul gradino del podio la statunitense Melissa Welker con Col de Knolton, che ha chiuso la propria gara in 58.41.
Nel premio Cavallo Magazine, seconda categoria della mattina, a tempo da 1.20, i percorsi di Elio Travagliati sono stati testati da ben 67 partenti su cui ha prevalso Marco Matteucci in sella a Renesmee dei Folletti, una femmina dell’allevamento di Capo d’Orlando, che ha chiuso la prova in 53.19. Secondo gradino del podio per la Svezia rappresentata da Jannie Canovill con Allez Zakumi (57.01) mentre Laura Paterniti Zimboso con Jasmin, in un tempo di 57.72 ha chiuso la terna di vertice.
Nelle categorie dello Csi2*, la gara d’apertura della giornata è stata il premio Volkswagen, n. 10 del programma generale, con altezza massima di 1.40 e formula a fasi consecutive, qualificante per il Gran Premio di domenica.
Il vertice del podio è stato giocato sul sottile filo dei centesimi: 28.26 il tempo di Antonio Campanelli su Cornet Rouge e 28.34 quello di Cristian Pitzianti su Contendro Z, rispettivamente primo e secondo nella classifica finale. Più ‘lento’ il terzo classificato, l’austriaco Stefan Eder con Farouche 3, che ha messo a segno un bel 29.00.
58 i binomi alla partenza nel premio Safe Riding, con altezze fino a 1.35, che ha impegnato il magnifico campo verde di Bagnaia per larga parte del pomeriggio. In una competizione appassionante che ha visto l’accesso al secondo giro dei 12 netti del campo partenti, il doppio zero più veloce è stato messo a segno da Roberto Cristofoletti con Chicca 43 (37.15), tra gli ultimi a partire. Al secondo posto, lo sfortunato Elia Matteo Simonetti. Il cavaliere, in sella a Erdousch, è stato a lungo primo nella classifica provvisoria con un ottimo 37,99 e ha poi dovuto cedere il passo a Cristofoletti. Al terzo posto, Ferdinando Santarpia con Ub’Air Dorchival. Anche per questo binomio, doppio zero, ma in un tempo di 40,28.
La giornata di salto ostacoli internazionale di Bagnaia Jumping Show 2019 si è conclusa con la tradizionale categoria di caccia, premio Enegan, e 42 binomi al via. Una degna chiusura per una giornata in cui il migliore spirito agonistico ha svolto il ruolo del protagonista. Incoronato nella sempre accattivante categoria di caccia il cavaliere Filippo Martini di Cigala in sella a Deja Vu in 76.92. Il senese Guido Franchi con Punto si è insediato in seconda piazza in 86.89, superando di un soffio l’agguerrita amazzone Susanna Violante con America, che ha chiuso in 86.90.