Salto a Basilea, Gaudiano quarto nel Grand Prix

LA FISE comunica: "Eccellente risultato dell’agente del Corpo Forestale dello Stato Emanuele Gaudiano, che in sella a Cocoshynsky (femmina baia del 2003 da Cornet Obolensky) ha ottenuto domenica 13 gennaio il quarto posto nel Gran Premio (a due manches + barrage h. 160) del CSI 5 stelle di Basilea in Svizzera. Al cospetto del gotha del salto ostacoli internazionale il cavaliere azzurro ha siglato ben tre percorsi netti, chiudendo il barrage decisivo nel tempo di 32"”08.
"“Quello di Basilea – ha detto Gaudiano – è un concorso molto difficile, al quale hanno partecipato i migliori cavalieri al mondo. I percorsi, dal primo all'’ultimo, sono stati tecnici e molto impegnativi. Dopo il secondo giro senza errori, in un Gran Premio con questi nomi, mi sarei accontentato di stare tra i primi cinque, ma Cocoshynsky ha saltato benissimo – ha concluso l'’azzurro - e alla fine ho chiuso a due centesimi dal terzo posto. Posso ritenermi più che soddisfatto"”.
"Gaudiano ha preceduto in classifica cavalieri del calibro di Rolf-Göran Bengtsson, Ludger Beerbaum, Denis Lynch, Marcus Ehning e Michael Whitaker. La vittoria del Grand Prix è andata all'’amazzone portoghese Luciana Diniz che in sella a Lennox ha tagliato il traguardo in 30"”85 con tre zeri al suo attivo. L'’esperto Roger Yves Bost in sella a Myrtille Paulois ha chiuso al secondo posto inanellando i tre percorsi senza errori necessari per scalare la classifica (31”"50).
"Terzo posto per la vincitrice delle ultime due edizioni del Global Champions Tour, l'’australiana Edwina Tops Alexander, che in sella al “solito” Itot du Chateau ha fermato il cronometro giusto due centesimi di secondo prima del nostro Gaudiano (0/0/0; 32"”06). L’'altro azzurro impegnato in GP, Juan Carlos Garcia in sella a Prince, ha chiuso con 4 penalità e un tempo di 70"”27 al percorso base (27°).
"“Voglio complimentarmi con Emanuele Gaudiano –- ha commentato Antonella Dallari, presidente della Federazione Italiana Sport Equestri - che oggi raccoglie il risultato del lavoro svolto negli anni con i cavalli giovani".