Rappresentanza Unitaria sull'ippica a Roma
La Rappresentanza Unitaria dell'Ippica comunica: "Questa Rappresentanza Unitaria che rappresenta l’intera filiera ippica del trotto e del galoppo: allevatori, proprietari, professionisti ed Ippodromi, in questi giorni, ha richiesto due incontri:
1 -Al Ministero delle Politiche Agricole per conoscere quali atti il Ministero abbia intenzione di adottare per ripristinare la storica attività delle corse del trotto nella Capitale, dopo la chiusura definitiva dell’Ippodromo di Tor di Valle.
2 -Al Sindaco Ignazio Marino per aprire un confronto tecnico sulla ipotesi di realizzare all’interno dell’Ippodromo Comunale di Capannelle una pista di trotto.
In attesa dei suddetti incontri ci sembra necessario rendere pubbliche le opinioni nel merito di questa Rappresentanza:
a) Roma non può perdere, come purtroppo è accaduto in questi otto mesi, le corse di Trotto. Lo chiedono tutti: allevatori, proprietari, scuderie, dipendenti, lavoratori degli ippodromi e dell’indotto: un mondo che occupa centinaia e centinaia di operatori.
Non si può perdere la storia del Trotto Capitolino: i suoi gran premi, il Derby, la grande tradizione che negli anni ha accompagnato questo sport meraviglioso .
Non si può abbandonare centinaia e centinai di cavalli privati della loro sede naturale: l’ippodromo.
b) In questi mesi c’è stato un susseguirsi di ipotesi ,per trovare una nuova localizzazione, sulle quali ha lavorato la passata amministrazione Comunale e tra queste ipotesi è sembrata prevalere quella di costruire una pista del trotto all’interno delle Capannelle; una ipotesi questa che “ sembra” e sottolineiamo” sembra”, essere condivisa anche dalla Amministrazione del nuovo Sindaco Marino, al quale appunto abbiamo richiesto l’incontro proprio per conoscere la sua opinione in merito.
A questa Rappresentanza non compete esprimere giudizi o gradimenti in ordine alla ipotesi in campo, preme soltanto segnalare i seguenti punti:
1 La nuova pista del trotto dovrà avere le necessarie caratteristiche tecniche per poter ospitare corse di livello nazionale ed internazionale.
2 dovrà essere compatibile e ben inserita nel meraviglioso contesto del Parco delle Capannelle: un grande patrimonio della Storia e della Città.
3 Dovrà integrarsi sinergicamente con il Galoppo, presente da sempre alle Capannelle.
4 Non dovrà disperdere un’altra grande storica attività ippica : l’Ostacolismo.
A questi punti si aggiunge infine una domanda che rivolgiamo al Ministero delle Politiche Agricole ed al Comune di Roma: quali sono tempi, modi, finanziamenti, investimenti previsti per un’opera cosi importante ed entro quando dovrà essere conclusa la sua realizzazione?
Infine ci sorprende che in tutti questi mesi né il Ministero né il Comune, né gli attuali gestori dell’ippodromo abbiano mai ritenuto opportuno illustrare il progetto e le sue caratteristiche tecniche, e quindi, proprio per questo ci auguriamo di poter presto avere riscontro alle nostre richieste di incontro".