Premio Parioli, Frankie Dettori ancora a secco
ROMA. Con la prima delle tre grandi giornate in calendario, oggi lunedì Primo Maggio, di fronte ad un pubblico da grande occasione (circa 10.000 gli spettatori) la ‘primavera del galoppo’ all’ippodromo Capannelle si è aperta nel migliore dei modi. Anche sotto il punto di vista del gioco che sul campo ha più che raddoppiato il 2016: 115.000 euro contro 53.000. La raccolta dalla rete esterna è stata invece di 485.000 euro contro 270.000.
A firmare l’edizione 2017 del Premio Parioli Sisal Matchpoint (Gruppo 3 per maschi di tre anni; 1600 metri) è stato Anda Muchacho che, con un affondo perentorio è riuscito a sopravanzare sul palo per una corta testa il favorito Patriot Hero agli ordini di Lanfranco Dettori. In sella al vincitore, di proprietà della Scuderia Incolinx di Diego Romeo e allenato da Il Cavallo In Testa, Dario Vargiu.
“Questa vittoria la considero un’impresa. – ha detto Vargiu a caldo dopo la premiazione. – E dico questo non solo perché abbiamo battuto grandi rivali, ma perché per noi la corsa non si è messa bene sin dall’apertura delle gabbie. Mi aspettavo un gran ritmo e invece è accaduto proprio l’opposto. Corsa senza ritmo. Si è subito messo in testa Aspettatemi abbassando l’andatura. Ho visto Dettori con il favorito Patriot Hero e a quel punto ho pensato che la cosa migliore fosse mettersi in marcatura a Frankie. Quando Aspettatemi ha esaurito la sua spinta, Dettori si è trovato in testa e io dietro ho iniziato la progressione. L’ho appaiato a pochi metri dal palo ed è lì che ho sentito che la vittoria era mia. Se sono contento di aver battuto Dettori? A parte il fatto che lui è il numero uno, che gli si dovrebbe costruire una statua anche in Italia per quello che ha dato all’ippica, a parte pure il fatto che già lo aveva battuto in una corsa di Gruppo 1, la mia soddisfazione è per aver vinto una corsa importante e di aver montato un cavallo di grandi prospettive. Se Anda Muchacho è pronto per il Derby? Penso di sì ma non decido io”.
Diego Romeo: “E io ho già deciso. Farà il Derby. Ci mancherebbe. Il cavallo ha vinto tre corse su tre, è imbattuto e dunque ci proviamo. Eccome. Da qui al 21 maggio lavoreremo sulla maggiore distanza che il Derby ci impone, ma non credo che ci saranno dei problemi. Poi, come sempre, è il campo che ci dirà quali sono le reali possibilità di Anda Muchacho”.
Bruno Grizzetti: “Derby assolutamente sì. Ci lavoreremo seriamente per essere al massimo e giocarci le nostre carte. Il cavallo ha un fisico da dieci e lode e ha il carattere giusto. E’ un vincente nato”.
Per Vargiu si tratta della seconda vittoria nella classica romana dopo quella ottenuta nel lontano 2003 con Le Vie dei Colori, così come per la scuderia Incolinx a segno con Worthadd nel 2010.
Per Dettori,Premio Parioli ancora una volta stregato. Il ‘top jockey’ italiano ha infatti solo sfiorato per l’ennesima volta la vittoria in questa classica che manca nel suo straordinario palmares. “Non mi ricordo nemmeno quanto volte l’ho corsa – aveva dichiarato Dettori oggi appena arrivato in ippodromo – ma comunque vada, so di sicuro che continuerò a provare a vincerla”.
L’andamento della corsa ha visto in testa dopo il via Aspettatemi montato da Salvatore Basile. A seguirlo Patriot Hero che, dopo l’ingresso in dirittura è passato a condurre, subito incalzato però da Anda Muchacho capace, a differenza dell’allievo di Endo Botti, del guizzo finale che gli è valso la vittoria.
ufficio stampa Capannelle