Piazza di Siena, lavorare in finezza paga
E NON MI PENTO, non mi pento, non mi pento di essere stata un'idealista severa zia bacchettona nel recente passato, da quando ho dato alle stampe: Appunti di Equitazione Italiana. Ora gli esempi, che van bene in Italia, da seguire, completamente italiani, nello stile, ci sono di nuovo, e si vedono nei primi posti delle classifiche a Piazza di Siena.
Copiare in casa: è un mast. Tre quattro primi posti al primo giorno e tutti quei bei piazzamenti non sono una "rondine". Bravo Duccio, bravo Stefano! Della serie: "non passa lo straniero". E bravo il Presidente che mi ha tolto Fuchs, d'intorno. Non lo potevo identificare in quell'importante incarico e ho fatto di tutto e di piú per farlo rispedire in Svizzera. Fatto, pratica evasa!
Andiamo avanti, ragazzi, stiamo entrando nella corsia del fare.
Ringrazio Caterina, Lucia, Stefanella, mia madre, che mi hanno voluta qui a scrivere dai giornali. Io ero stanca, stavo organizzandomi una Piazza di Siena in tribuna normale. I cavallini belli hanno ancora bisogno di me! Ed ora mi guardo la Coppa con animo sereno, perchè stanno montando bene. Si deve solo continuare a lavorare in finezza, controllo compreso. Non è più tempo dei "tranvieri". E' il tempo dei competenti raffinati. (Giovanna Binetti)