Piazza di Siena. Chiusura con il divino Skelton
LO SVEDESE Erick Von Eckermann mi ha incantata nell'interpretazione della difficile Gotha, finendo il Gran Premio Roma di oggi con un errore al barrage, nel miglior tempo. Che dire ancora di Nick Skelton che non sia un super plauso alla Leggenda Vivente...il dio dello sport sarà contento della sua vittoria di questo Gran Premio. Secondo quel demonietto di Emanuele Gaudiano che dando l'anima é arrivato alle spalle del grande campione. Peccato che i cavalieri italiani da così tanto tempo non riescano a vincere un gran premio...ma, purtroppo, non mi meraviglio...
Mi rincresce che Fabio Brotto, Giulia Martinengo Marquet, addirittura assente dalla rosa degli azzurri, Filippo Moyersoen non abbiano fatto parte del contingente. Ora, il percorso del Gran Premio non mi ha deluso, i netti al percorso base 14 erano un po' tantini, rispetto a quello che succede in concorsi analoghi all'estero, ma non così tanti come nella Coppa.
Mi rincresce dover essere severa, ma tanto sono lieta per la scelta del tecnico juniores, tanto sono rincresciuta per quella dei grandi. Ho montato a cavallo con Hans Horn e so come monta. Che consigli potrà mai dare ai ragazzi? Non li ho visti migliorati da quest'estate...anzi...più rigidi, scomposti e poi saltano fuori gli errori... Possibile che sia sempre e solo sfortuna? E torniamo alla classifica del gran premio.Per "magia" il terzo posto é andato al valente cavaliere della Gran Bretagna Robert Smith che ha preceduto la giovane amazzone svizzera Alexandra Flicker. Quinto Pius Schwizer, sesto Herick Von Eckermann e settimo Ludger Beerbaum su Chaman,
In precedenza il Trofeo Corriere dello Sport. L'altezza é 1,40, la formula "a fasi consecutive". Continuano nella seconda fase i netti sui primi sette salti. Robert Smith, rosicchiando terreno in ogni dove e galoppando deciso e preciso, da par suo, ha avuto la meglio con 26,89 su Lucia Vizzini, seconda, con neanche un secondo di differenza. Si sa, oggi le gare sono tiratissime. Lucia ha montato particolarmente bene, rimanendo fluida, senza rigidezze ed interventismi inopportuni. Terza l'amazzone spagnola Pilar Lucrezia Cordon, quarto Simon De Lestre per la Francia e quinto per l'Italia Luca Maria Moneta sul piccolo ("Ma non bisogna dirglielo, perché lui non lo sa" dice Luca del suo simpatico e bravo cavallo) Bonheur S alto 1,58.
18 i cavalieri azzurri in questa prova. Filippo Bologni, un po' rigidino rispetto alla Bagnaia, da qando non lo vedevo, ha comunque agguantato un bel sesto posto, ottavo Luca Marziani, undicesimo Fabio Brotto, che mi ha decisamente ben impressionata. Doppio netto nelle due fasi, con una monta elegante e sicura, da parte di Riccardo Pisani, cavaliere azzurro, che non avevo mai visto all'opera prima d'ora.