''Perchè in Italia è scoppiato il caso-Seldana''
Caro Direttore, il caso Seldana ha riaperto un tema fondamentale per il conseguimento di risultati sportivi stabili. Le variabili che regolano i rapporti tra la FISE ed i proprietari, sono costituite dalla direzione tecnica e dalle provvidenze che la FISE, a determinate condizioni, è disposta a concedere loro.
Perchè il proprietario si sente garantito e remunerato se la direzione tecnica assicura un futuro agonistico al cavallo e quindi un aumento del suo valore di mercato, oltre alle remunerazioni dirette che un contratto con la FISE potrebbe assicurare.
Ne discende, all'evidenza, che sia la FISE che i proprietari hanno interesse a mettere sotto contratto dei cavalli giovani e da valorizzare.
Alcuni ritengono che la pratica del salto ostacoli sia particolarmente logorante per i cavalli.
In realtà sono logoranti gli spostamenti. Ma il salto, di per sé, non lo è affatto a patto che il cavallo sia portato ad una condizione atletica perfetta e sia curato in tutti i dettagli a cominciare dalla ferratura. Anche la pratica di scuderia ha una grande importanza, e anche in scuderie di nome vengono commessi, per mancanza di conoscenza, errori gravi che possono compromettere il risultato di una gara o addirittura il futuro di un cavallo.
Di conseguenza, il presupposto perché possa esistere un rapporto privilegiato con i proprietari, è che la preparazione, la gestione e l’impiego dei cavalli sotto contratto sia affidata al controllo di una autorità tecnica di indiscutibile competenza in tutti gli aspetti citati.
CARLO CADORNA