L'ippica siciliana chiede aiuto alla Regione
L'ASSOCIAZIONE IPPICA SICILIANA comunica: "Incontro tra i componenti della filiera dell’Associazione Ippica Siciliana con l’Assessore Regionale all’Agricoltura Dario Cartabellotta presso l’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. I rappresentanti dei due ippodromi siciliani, Siracusa e Palermo, insieme ai presidenti delle categorie ippiche (proprietari, allenatori, allevatori, fantini, guidatori, veterinari, associazioni equestri, maniscalchi, produttori di foraggio, ecc) hanno avanzate precise richieste per alleviare e risolvere le problematiche che attanagliano uno dei settori più produttivi in Sicilia e che interessa circa 3 mila famiglie.
"È stato il Presidente dell’ A.I.S. Concetto Mazzarella a spiegare l’attuale quadro normativo e la disastrosa situazione in cui si lascia giacere il comparto. Tre le richieste avanzate all’Assessore Regionale:
1. che la Regione Siciliana intervenga presso il MIPAAF e il MEF per sollecitare l’immediato pagamento dei premi e dei corrispettivi del primo acconto relativo all’anno 2012,
2. il pagamento nei termini di legge (entro 60gg) dei premi e dei corrispettivi dell’anno 2013,
3. la modifica del decreto interministeriale, emanato il 31 gennaio, ai sensi della Legge del 7 Agosto del 2012 n° 135 in corso di pubblicazione, ritenuto inaccettabile nei punti in cui procrastina il pagamento a saldo delle spettanze del 2012 negli anni 2014 e 2015 decurtando il montepremi di detti anni.
"Durante l’incontro è stato, altresì, proposto l’intervento diretto della Regione, che ne ha specifica competenza, a regolamentare il settore del “cavallo” in Sicilia, riprendendo l’iter del disegno di legge già avviato all’ARS e un intervento teso ad incrementare il montepremi dell’anno in corso.
"L’assessore Cartabellotta ha confermato l’impegno del governo regionale per risolvere i problemi della filiera legata al mondo del “cavallo”, impegnandosi nell’immediato a fare i richiesti interventi presso gli specifici ministeri e avviare l’iter per l’approvazione di una legge regionale che disciplini il settore".