Lega Ippica, un altro siluro al Ministro Catania
IL COMITATO Pre-Lega (o Unione) Ippica Italiana comunica: "Quante volte, nel corso di questo disgraziatissimo 2012, abbiamo definito “silenzio assordante” quello messo in atto dal ministro Catania. Ebbene, a fine legislatura, e al termine di un mandato nel quale, per l'ippica, non è riuscito a combinare niente, ma proprio niente di buono per il settore, al ministro è tornata la voce: "Alla luce dei recenti sviluppi parlamentari e considerato che siamo alla fine della legislatura, mi sembra molto difficile trovare una soluzione alla crisi dell’ippica". Benissimo! In parole povere, ci sta dicendo che siamo rovinati...
Ma, continua il ministro, “è chiaro che il riordino del settore sarà una delle priorità di inizio legislatura: immagino che il ministro dell’Economia e quello dell’Agricoltura dovranno chiudersi in una stanza ed elaborare una proposta forte per il settore senza faraoniche soluzioni di spesa".
"E, infine, rassicura: "c’è un programma che è in gestazione e che andrà avanti nonostante l’imminente conclusione della legislatura”, che suona molto come le affermazioni di inizio 2012, quando diceva agli operatori di interrompere lo sciopero e di tornare a lavorare, che tanto c'era qualcuno che si occupava di loro...
Già, inizio anno...
"Caro ministro, vogliamo fare un bilancio di questo 2012? Non c'è bisogno di un ragioniere per tirare le somme, perché lei non ha fatto niente, ma proprio niente di niente, se non mettersi di traverso nel momento che una gran parte delle aziende dell'ippica, quelle che lavorano veramente e non scaldano le poltrone, si sono date da fare per costruire un progetto credibile, serio e innovativo che potesse garantire un futuro ad un settore dove le persone, per guadagnarsi onestamente da vivere, il pane se lo sudano. E, particolare non da poco, sottolineiamo che questo progetto, che a lei, come ha avuto anche modo di dire, non piaceva, godeva dell'appoggio del Governo e di gran parte delle forze politiche, in maniera trasversale.
"E che dire di questa sua affermazione: “I tre milioni di euro per l'ippica non sono a rischio nonostante sia in arrivo la fine della legislatura”. È dallo scorso mese di febbraio che lei promette questi tre milioni per la promozione e, intanto, ha accumulato un debito nei confronti degli operatori (quelli che sudano per guadagnarsi il pane, ricorda?) che va dai 60 ai 70 milioni! E senza aver avviato neanche un minimo straccio di riforma! Ma perché non si è chiuso lei in una stanza insieme al ministro dell'Economia a inizio 2012 per, usiamo le sue parole, “elaborare una proposta forte per il settore”?
"A questo punto, ministro, abbia almeno la decenza di smettere di prendersi gioco di migliaia di famiglie che lavorano e di tornare a tacere, che le viene molto meglio!"