Lega Ippica, ancora parole di fuoco al Ministro
IL COMITATO PRE-LEGA (o Unione) Ippica comunica: “Tra le cose che abbiamo avviato e non abbiamo portato fino in fondo, e che mi auguro vengano riprese dal prossimo Governo, c'è anche l'ippica”; “purtroppo non siamo riusciti a raggiungere una visione comune con il Ministero dell'Economia sul rilancio del settore”. Queste le parole del Ministro Catania in un recente incontro con la stampa. Per noi ippici, che abbiamo vissuto il 2012 come un vero e proprio Calvario, simili affermazioni sono inaccettabili.
"Riguardo alla prima, tiriamo un sospiro di sollievo, visto che “tra le cose che il Ministro ha avviato” c'è... la fine del settore: e meno male che non è riuscito a portarla fino in fondo, anche se ci è andato tremendamente vicino.
Quanto alla seconda, egregio Professore, siamo certi che non ci voleva un “cattedratico”, ma bastava una “bidella” per fare meglio! Ma come? Lei dice: “non siamo riusciti a raggiungere una visione comune con il Ministero dell'Economia”? E, per questo, riduce alla miseria migliaia di famiglie e una delle migliori razze al mondo di cavalli? Vede, professore, la politica non è come l'università, dove lei esprime concetti e gli studenti ascoltano, prendono appunti, imparano e poi affrontano gli esami! La politica è l'arte della concertazione, del compromesso, è un raffinato lavoro che deve avere come obiettivo le soluzioni per il bene della comunità. E, invece, siccome non sono state accettate le sue volontà, lei ha messo il bastone tra le ruote del settore portandolo alla deriva.
"E poi: i progetti del Mef sono chiari a tutti, se è vero, come è vero, che grazie al dicastero economico è stato inserito quel famoso emendamento nella Delega Fiscale che avrebbe favorito una privatizzazione del settore. E il suo progetto, quello che non è riuscito a conciliare con il disegno del Mef, quale era? Ne ha mai parlato pubblicamente? Non ci risulta. La sua unica esternazione risale al gennaio scorso, quando disse: “Interrompete lo sciopero, stiamo lavorando per voi”. Il resto, tranne qualcosa in relazione al concessionario unico (è questo ciò che l'ha indispettita?) si è svolto tutto nelle segrete stanze...
"Inutile nascondersi in discorsi da campagna elettorale, caro Professore, lei e il suo “braccio destro ippico” Francesco Ruffo della Scaletta siete gli unici responsabili delle condizioni disastrose in cui sta versando il settore. Questo occorre che sia chiaro a voi, e crediamo che la cosa non vi sfugga, e a tutti gli ippici. I quali, nel frattempo, non si fermano e vanno avanti con le loro battaglie: è di due giorni fa la lettera che la neonata “Imprenditori Ippici Italiani”, che ha messo insieme, in una forte comunione di intenti, i settori del trotto e del galoppo, ha indirizzato al Dirigente Delegato (che nome altisonante... complimenti!) Francesco Ruffo della Scaletta per chiarimenti sull'erogazione dei premi 2012 e su come si intende affrontare la questione per il 2013. Salutiamo con soddisfazione la nascita di questa nuova compagine, certi che, nel prossimo futuro, sarà possibile lavorare tutti insieme per ritirare su le sorti della nostra ippica. E sperando che il prossimo Ministro, quello che si insedierà al Mipaaf dopo le elezioni, affronti i problemi con la volontà di risolverli".























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