La Toscana si oppone al blocco delle corse
COMUNICATO unitario delle Categorie Ippiche della Toscana: "Gli operatori ippici della Toscana ritengono sconcertante il decreto interministeriale emanato il 31 gennaio scorso, contenente un piano di rientro che prevede il pagamento dei premi e delle spettanze del 2012 con fondi recuperati dagli stanziamenti per l’ippica degli anni a venire attraverso la drastica riduzione delle corse.
"Pur con queste riserve, ritengono indispensabile, per la sopravvivenza del settore, che si renda rapidamente operativo almeno per lo sblocco degli annunciati 30 milioni di euro come primo acconto dei corrispettivi 2012 e che si attui il regolare pagamento delle spettanze a partire da gennaio 2013, e intendono altresì battersi per una modifica del decreto stesso non appena l’imminente tornata elettorale avrà dato indicazioni sul nuovo governo del Paese.
"Ciò premesso, ritengono INSOSTENIBILE E IRRAGIONEVOLE l’ipotesi di un blocco dell’attività ippica a partire dal 22 febbraio.
"INSOSTENIBILE poiché al blocco seguirebbe inevitabilmente il definitivo allontanamento dei proprietari e degli stessi appassionati/scommettitori con immediato, drammatico riflesso sull’occupazione dell’indotto.
"IRRAGIONEVOLE poiché qualsiasi pressione si intenda fare sulle forze politiche non potrà che essere svolta sul governo che verrà e non già due giorni prima della tornata elettorale."
"Con queste argomentazioni gli operatori ippici si oppongono fermamente al preannunciato blocco ma sono favorevoli alla prosecuzione delle azioni di protesta per tenere alto il livello di attenzione sul settore in attesa delle elezioni".





















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