La battaglia dei Pratoni
Hanno vinto quelli del box accanto, quelli che ai concorsi fanno il tifo per i ragazzi dei loro circoli, anche se è una gara di mezza stella con ostacoli a 1,10. Il successo di aver riportato a nuova vita il Centro dei Pratoni del Vivaro, nato per i Giochi Olimpici di Roma, è tutto del popolo minuto dell’equitazione che, negli Anni Dieci, entrava (attraverso le decine di varchi nella vecchia e arrugginita recinzione) in quei 120 ettari abbandonati dopo i fasti olimpici 1960 e mondiali 1998, almeno per non lasciarli tutti al bracconaggio e alle discariche abusive.
Quando ci riuscivano trascinavano fin là gli amici giornalisti, perché lo sfascio arrivasse nella stanza dei bottoni del Foro Italico, che alla fine decise di intervenire. Solo allora ai Pratoni si sono affacciate le truppe cammellate delle istituzioni sportive e politiche, le quali - in un crescendo per certi versi ammirevole - hanno portato alla situazione attuale, con il ritorno dell'eccellenza internazionale nell’Impianto Sportivo Equestre di Rocca di Papa.
Notevoli i lavori effettuati che - oltre al sostanzioso impegno economico - hanno rivoluzionato il vecchio impianto. “Tra l’altro sono stati rimossi ben 300 ostacoli fatiscenti” spiega Caterina Vagnozzi che, per la FISE, curerà il settore stampa dei prossimi Campionati Mondiali FEI di Completo ed Attacchi (14/18 e 21/25 settembre) discipline altamente spettacolari e, per quanto attiene la prima, in odore di Giochi Olimpici a Parigi 2024. Così che a consegnare le medaglie del completo (e i primi passi per il Parco della Reggia di Versailles) ci sarà Thomas Bach, ex schermidore tedesco ed attuale presidente del
Non mancheranno i problemi, legati soprattutto alla comunicazione e al pubblico. La battaglia elettorale - prevista furibonda e con votazioni proprio il 25 settembre - fagociterà stampa e tv, pur se risparmierà i siti specializzati e soprattutto la possibilità di vedere le gare in streaming. Per l’accesso degli spettatori (riempire le tribune non sarà facile) il governatore del Lazio Zingaretti ha promesso l’intervento del COTRAL, l'azienda di trasporti regionali. Iniziativa notevolmente valida, soprattutto se i bus blu faranno capolinea in zone centrali di Roma e fermate di metrò.