La due giorni di Maia, splendide corse, moda e glamour.
MERANO. Il taccuino consegna il ritorno al successo di un cavallo francese nel Gran Premio Merano, Speed Emile, un saltatore di un team di eccellenza in ostacoli che ha dominato alla distanza, saltando con precisione ed energia con una perfetta interpretazione del suo jockey Baptiste Le Clerc.
Al secondo posto un grande L'Estran, a undici anni suonati, ha confermato il feeling con lo steeple chase internazionale di gruppo 1 nato nel 1935. E in questa domenica di fine settembre, con la conca di Maia inondata di sole dentro ad un cielo azzurro, c'è stata anche la grande prestazione del grigio Mauricius in una bellissima edizione della Gran Siepi. Tutte le corse sono state tecnicamente valide, disputate su ritmi elevati, ad accrescere adrenalina e spettacolarità nella bellezza di uno scenario 'incomparabile' come Merano, dove si salta nel verde e con la cornice delle montagne sopra l'ippodromo.
In anni lontani il Gran Premio Merano, quello della "Lotteria", era un evento che creava in città un clima di euforia, di attesa, di vigilia. Dopo alcune stagioni difficili, Maia è tornata a nuovo splendore con la creazione di un evento nell'evento, appunto il meeting del Gran Premio Merano Alto Adige, diventato un appuntamento imperdibile sul piano dello sport e su quello dello spettacolo.
Splendide corse, moda e glamour sono i contenuti del grande week-end di fine settembre nella perla dell'Alto Adige. Televisioni che seguono in diretta il pomeriggio del 'Merano', ospiti provenienti anche dalle più lontane terre come l'Australia, un clima di internazionalità in pista e sulle tribune dove convengono ogni anno circa diecimila persone.
Tra loro ospiti da tutti i maggior ippodromi europei per quella che è diventata una festa di tutti e per tutti riportando attorno alla pista appassionati dello sport ippico, gente comune che forse di cavalli non ne sa molto ma alla quale piace quell'atmosfera.
UN GRANDE LAVORO SUL TERRITORIO - É il frutto del lavoro di una decina d'anni di chi ha in mano le sorti di questo impianto sportivo tra i più belli d'Europa. «Un lavoro di sacrificio, di tenacia, di non arrendersi mai e soprattutto di grande coinvolgimento del territorio che — spiega Gianni Martone il patron della Merano galoppo, la società di corse,assieme alla figlia Clara — ha avvicinato all'ippodromo chi prima non lo considerava ed oggi ne ha invece capito la potenzialità eleggendolo ad uno dei pilastri su cui poggia l'economia della città. Quello che a noi interessa — aggiunge — è creare spettacolo per il pubblico e che la gente dopo un pomeriggio trascorso nel verde di Maia, esca da qui soddisfatta».
I cavalli che hanno corso nella due giorni hanno rappresentato il vertice delle corse ostacoli, con un ritorno in grande stile dei francesi in tutte le prove di gruppo del meeting. Sono state belle ed appassionanti anche le prove per cavalieri ed amazzoni in piano.
Oltre la pista nel week-end meranese abbiamo assistito ad esibizioni di acrobati, moda, musica, l'anteprima del Winefestival, esposizioni di automobili, chioschi che offrivano prodotti, poi l'elezione di Lady Fashion, la signora con la mise più elegante e di Mister Fashion, iniziative che hanno portano all'ippodromo un tocco di eleganza e glamour che lo avvicinano ai grandissimi eventi di Francia e Inghilterra dove tutto ciò è tradizione.
Piace al pubblico sentirsi parte di questo "show" e per un giorno respirare questa atmosfera.