Japan Cup. Storico bis consecutivo di Gentildonna
Gentildonna entra nella storia della Japan Cup. L’allieva di Sei Ishizaka, interpretata perfettamente da Ryan Moore, ha vinto per il secondo anno consecutivo la ricca corsa del Sol Levante. Nei 32 anni della sua breve storia, mai nessun cavallo era riuscito a centrare due successi nella prestigiosa corsa di Tokyo, risultato che la figlia di Deep Impact, padre che nel 2006 vinse questa manifestazione con in sella Yutaka Take, è riuscita ad ottenere in maniera consecutiva.
In un finale molto concitato, Gentildonna emergeva per corsie interne ai 400 finali, dopo aver seguito diligentemente le manovre in avanti dei movimentatori Eishin Flash (Mirco Demuro), Tosen Jordan (William Buick) ancora terzo in arrivo e Verxina. La portacolori della Sunday Racing Co Ltd, salvava il successo dal finale in crescendo dell’ottimo Denim And Ruby, che Suguru Hamanaka non riusciva a far correre linearmente per una serie di circostanze dovute al traffico. Al quarto posto terminava a stretto contatto Admire Rakti, al quinto Dunaden.
Per Ryan Moore si tratta di una bella rivincita personale, dopo le critiche avute dopo l’interpretazione di Dandino nell’ultima Melbourne Cup. Moore ha detto nel dopo gara: “Sono molto contento di aver avuto l'opportunità di cavalcare una cavalla del genere, ha dimostrato di essere una femmina dotata di un grande coraggio, è un soggetto davvero speciale. Nelle corse ci vuole anche un pizzico do fortuna, ed ho cercato di prendere una buona posizione fin dal via, senza avere troppi intoppi. Siamo arrivati al momento topico in leggero anticipo, ma lei aveva un’enorme voglia di andare. E' molto speciale ed è stato un vero privilegio essere qui a Tokio. A livello personale ci tenevo molto a vincere questa gara, e devo pertanto ringraziare proprietari e allenatore che hanno creduto in me.”