Ippica, il comunicato del Comitato di Crisi
IL COMITATO DI CRISI dell’ippica comunica: “Il Comitato di Crisi rappresentativo di tutte le categorie del trotto e del galoppo, in relazione all'odierna manifestazione (mercoledì 8 settembre) che ha visto più di 2000 addetti dell'ippica in piazza, è stato ricevuto dal Ministro Zaia, al quale si riserva un particolare ringraziamento per la disponibilità mostrata. Nell'occasione il Ministro, pur confermando la massima attenzione alla grave crisi del settore, non è stato in grado di garantire nell'immediato quelle risorse economiche necessarie , alla definizione di un montepremi almeno "decoroso" fino al termine dell'annualità 2008.
“Il Ministro ha comunque garantito un immediato confronto con il Sottosegretario con delega del Ministero dell'Economia on. Giorgetti, per esplorare tutte le possibilità di sostegno alla filiera ippica.
“Infine il Ministro per garantire un futuro stabile all'ippica e all'Unire ha comunicato Sa costituzione di una consulta permanente presso il Ministero fortemente caratterizzata dalla presenza dei rappresentanti delle Categorie di trotto e galoppo. Il Comitato si è poi diretto al Ministero dell'Economia ed è stato ricevuto dal Sottosegretario on. Cosentino che, dimostrando grande capacità politica e decisionale, ascoltate le ragioni esposte, ha immediatamente condiviso la necessità di evidenziare ai massimi livelli governativi la gravità della situazione/non solo per i risvolti economici che penalizzano sia il settore ippico che l'erario, ma soprattutto per il gravissimo danno d'immagine per il nostro Paese, causato dalla mancata effettuazione nel prossimo fine settimana, 11 e 12 ottobre, delle più importanti corse a carattere internazionale di trotto a Roma (Derby, Oaks e Turilli) e galoppo a Milano (Di Capua, Dormello e Cumani) nelle quali era prevista la partecipazione di famosi team stranieri.
“In presenza di tale situazione e non avendo acquisito al momento certezze ne per l'immediato, ne per il futuro, il Comitato di crisi dichiara l'immediata astensione dalla dichiarazione dei partenti per i prossimi dieci giorni. Il Comitato, nel confermare lo stato di agitazione, si è riconvocato per il giorno 16 p.v. per un'analisi dell'evoluzione degli eventi ed eventualmente prendere ulteriori decisioni. Nel frattempo il Comitato conferma fin d'ora la prosecuzione dell'astensione dalla dichiarazione dei partenti in mancanza di risposte concrete.”























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