Incidente a San Siro, replica della Trenno all'Unire
IN RELAZIONE alle polemiche insorte a seguito del doloroso incidente occorso mercoledì 2 settembre, durante lo svolgimento della sesta corsa "Premio Liscate" a San Siro negli ultimi 200 mt, la Società Trenno srl ha inviato all'Unire e per conoscenza alla stampa una lettera in cui precisa che:
"-gli adempimenti in capo all'UNIRE, previsti prima dell'inizio della riunione ed anche prima della giornata in questione, non hanno dato origine ad alcuna richiesta di intervento;
-nelle relazioni ufficiali della surrichiamata giornata, i sigg. Commissari non hanno evidenziato e/o verbalizzato alcunché di irregolare;
-non risponde al vero quanto asserito nella nota UNIRE del 4 settembre, e riportato dalla stampa tecnica, che l'abbattimento del cavallo in pista sia stato dipeso dall'assenza dell'ambulanza. Infatti, come da certificazione, il veterinario responsabile ha agito con immediatezza al fine di evitare il protrarsi di ogni inutile sofferenza in considerazione di nefasta certa diagnosi (" broken-down completo all'arto anteriore destro con frattura esposta e comminuta delle ossa sesamoidali") ;
-gli accertamenti postumi non hanno messo in relazione l'incidente con un presunto "cattivo" stato della pista;
-tutte le disposizioni nel tempo emanate dall'UNIRE (v. deliberazione n. 67 del 2.3.06) sono state messe in opera nei tempi prescritti, così come risulta in atti presso l'Ente; anche per quanto attiene l'ambulanza, la Trenno, dopo "collaudo" protrattosi per alcune giornate di corse, si è vista costretta a dichiarare all'Ente l'inidoneità del "modello" indicato e richiesto dall'UNIRE a carico delle Società di Capannelle e di San Siro in occasione delle giornate primaverili con pattern races.
La società, quindi, ha proceduto, responsabilmente, ad individuare un altro "prototipo" rispondente alle necessarie caratteristiche tecniche, ha effettuato l'ordine ed è tuttora in attesa della consegna;
-il sopralluogo alle piste svolto da incaricato dell'UNIRE, nella tarda mattinata del 5 settembre, non ha evidenziato "irregolarità" del fondo pista. L'UNIRE, su parere dello stesso ha inteso, però, richiedere di “ridisegnare” la curva di pista media e lo spostamento a 6 mt dello steccato lungo tutta la dirittura "pur in assenza di aspetti particolari di deterioramento del fondo". Tali disposizioni hanno portato allo spostamento in "grande" delle corse programmate in media della stessa giornata, utilizzando, comunque, la dirittura con steccato a "zero", così come avvenuto regolarmente per le corse di domenica 6 settembre;
-la Società, nel rispetto della "convenzione" tuttora in proroga e per senso di responsabilità, ha dato e darà pieno seguito al disposto, pur non condividendone il contenuto; quella stessa responsabilità che ancora oggi impegna la Società ed i Soci della stessa a finanziare la gestione, in quanto l'UNIRE non onora il pagamento dei corrispettivi dovuti e maturati a far data dal 2005 (a tal proposito si conferma che l'Ente, su richiesta, ha riconosciuto il debito nei confronti di Trenno per un importo superiore ai sei milioni di euro), mantenendo, peraltro, tuttora immutato lo stato di incertezza circa gli estremi per un prosieguo del contratto (già scaduto al 2008) e proponendo per l'anno in corso corrispettivi incongrui con proroghe trimestrali".





















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