Incendio a Vigone: la dinamica del disastro
SI ALLUNGA la lista dei trottatori morti nell'incendio divampato nella Scuderia Ajrale a Vigone la notte di lunedì 24 dicembre. A Iton Lb, Ganimec, The Vicster, Good To Be King si aggiungono Lesset Lb, Lovely Kronos, London Bi, Insidia di Jesolo.
Da Napoli, Luigi Farina, proprietario di Iton Lb, esorta Ove Kristoffersson a non mollare e fa sapere che invierà a Vigone altri 5 cavalli.
Intanto ci si interroga sulla dinamica del disastro. Martedì gli inquirenti hanno ascoltato Assan (ex artiere di Marco Smorgon): è il custode e non ha dubbi. L’incendio è doloso.
Lui è l’eroe di questa tragedia. Le due scuderie di Ove Kristoffersson sono situate fuori dal muretto di cinta (alto quasi 2 metri), dietro l'abitazione di Assan, un’ala della casa dei proprietari, i signori Quaglino.Il custode, viste le fiamme, si è catapultato fuori e ha scardinato una delle due scuderie, la meno colpita dal fuoco. L’altra era avvolta dalle fiamme, inavvicinabile.
Per i sedici cavalli che vi erano dentro non c’è stato nulla da fare. Mentre dieci dei quindici soggetti ospitati nel secondo complesso (sette traslocati in una scuderia vicina e tre messi in libertà nei prati) sono stati tratti in salvo.
Se dolo c’è stato, chi sono gli autori? Le congetture sono tante e sulle indagini c’è il massimo riserbo. Ma la pista più accreditata è quella del ponticello sul fiume Lemmina, dietro ai boxes inceneriti e agli adiacenti paddock. Alla fine del ponte c’è un cancello arrugginito, facilmente aggirabile. Da lì si può arrivare e andarsene indisturbati. Persone che conoscevano bene il luogo, dunque. Altrimenti non rimane che passare davanti all’entrata principale (di fronte alla scuderia di Fabio Menegatti), sorvegliata da una telecamera o da dietro, dove c’è l’ingresso per le piste. Più complicato, più rischioso.
Lancio dell'UNAGT (Unione Nazionale Allenatori Guidatori Trotto)





















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