Hippogroup Cesena e AGIT: Evitato il suicidio
Comunicato. "Hippogroup Cesenate e AGIT ringraziano tutti gli operatori che con coscienza e senso di responsabilità, hanno permesso stamane, come per altro era già possibile faTe ieri, la dichiarazione dei partenti per la serata di Sabato 28 "overture" della stagione di Cesena.
Le parti e gli aderenti ai Comitati Regionali e Imprenditori Ippici già dalla scorsa settimana si erano adoperati per ottenere la massima chiarezza dalle componenti istituzionali ben prima dell' incontro previsto fra i promotori dello sciopero e il Dott. Gatto.
Il comunicato del Ministero e la conferenza stampa successiva del Ministro hanno confermato
quanto, con l 'ufficializzazione della delega ai pagamenti al Dott. Bittini era già stato preannunciato dagli interlocutori formali del Ministero, non sotto la minaccia di uno sciopero ma nella
consapevolezza delle parti della indicibile difficoltà della situazione venutasi a creare con l'uscita
del Dott. Ruffo.
Per senso di responsabilità nei confronti degli operatori meno informati ieri si è deciso di comune
accordo di rinviare i partenti, ma oggi - consapevoli del!' importanza del valore della riunione di
Cesena per l 'immagine del settore - si è condivisa la tesi che con il lavoro si difende il proprio
destino e non con la sterile protesta che oltretutto risulta incomprensibile e sostanzialmente
indifferente a gran parte dell' opinione pubblica.
Stante la situazione economica complessiva del paese, delle finanze pubbliche e la voragine
occupazionale che interessa una percentuale mostruosa di nostri concittadini, pensare con uno
sciopero ad oltranza di "forzare" le dichiarazioni oneste e propositive del Ministro Martina in
merito alla recuperabilità delle risorse necessarie a finanziare i pagamenti residui del2012 appare
perlomeno ingenuo se non addirittura provocatorio nei confronti del nostro unico attuale
interlocutore istituzionale.
Un reale suicidio nel disinteresse generale.
Sono altri gli strumenti di pressione e rivendicazione dei giusti diritti del comparto e non possono
che passare attraverso la fase di una reale, concreta ed efficace rifonna del settore, scevra da
pregiudizi di parte, consapevole dei doveri e dei diritti di ogni sua componente."





















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