Grazie Campione, lo splendido adieu alle corse di Vivid Wise As
FIRENZE. Domenica 8 dicembre l'ippodromo fiorentino del Visarno Cesare Meli ha tributato l'omaggio al campione Vivid Wise As, che nel Premio Duomo era all'ultimo ballo di una splendida carriera.
'Eroe dei due mondi', come lo ha definito Luigi Migliaccio che al figlio di Yankee Slide ha dedicato il libro celebrativo distribuito in omaggio agli appassionati assieme ad altri gadget.
Cielo plumbeo in una Firenze piena di turisti e con il vezzo di quella ruota panoramica che di sera s'illumina posta proprio a bordo del Parco delle Cascine. La signora Laura ad accogliere gli ospiti in un convivio nella sala al piano alto della tribuna, dalla cui vetrata si vedono benissimo le corse.
Dopo la seconda corsa Carlo Meli a premiare Antonio Somma per aver regalato al trotto italiano questo splendido sogno di cavallo capace di illustrare il nostro Paese all'estero. E tutta la classe di Claudio Icardi a meravigliare con le parole giuste la sinfonia del racconto della straordinarietà di questo atleta. Poi gli scatti dei fotografi, uno dietro l'altro a cercare di dare un tocco in più alla memoria di una giornata che rimarrà nella storia dell'ippodromo e dell'ippica italiana.
Eccolo Vivid e la sua testa di un'espressività armonica, l'occhio vivo, quello di un atleta consapevole di una festa attorno a lui, di una celebrazione anteprima di quella che un paio d'ore dopo sarà la sua ultima recita, da fuoriclasse. Perchè vincere il Duomo all'ultimo impegno non è una passeggiata perchè quello gigliato è un anello vero, dove si fa velocità. Dove si parte, si attacca in terza ruota, dove si percorre una curva veloce, ampia. Dove per arrivare a casa, per l'apoteosi su quel fatidico cerchietto rosso c'è bisogno di un'altra sgasata, quella della retta che ti porta in braccio alle tribuna, all'urlo della folla, festante quando in testa spunta e poi allunga ancora, fluido, flottante, scattante quel mantello nero del vecchio campione ancora capace di spruzzate di colore sulla tela, quelle che dipingono, con il fondale delle foglie d'autunno degli alberi attorno alla pista, l'ennesimo capolavoro, la ventiduesima vittoria di gruppo 1 per il campione in giallo e verde. Il tempo è di 1.11.9, con gli ultimi 600 in 42.1.
Al secondo posto Ideal San Leandro, il francese figlio di Timoko. Terzo Dolce Viky, che aveva accompagnato il leader dopo che Vivid era riuscito a respingere Capital Mail allo stacco. Poi la puntata sulla retta di fronte di Bleff Dipa che aveva prodotto il momento tecnicamente più rilevante della contesa, un Vivid bellissimo d'andatura che in curva accelera, si distende, ad orecchie dritte, va a conquistarsi la corsa a traguardo lontano. Un Alesssandro Gocciadoro in premiazione esprimerà tutta l'emozione di un professionista che dentro ha affetto vero per i propri cavalli, che non scherma i sentimenti, che si concede alla commozione di un momento indimenticabile.
E' stata una bellissima giornata d'ippica a Firenze, onorata anche dalla presenza del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Non una passerella ma la vicinanza all'ippica di chi è vicino al mondo del cavallo da lungo tempo, da quando assessore allo sport del Comune di Firenze venne a vedere la Corsa dell'Arno in una delle edizioni record, i migliori fantini del mondo e dodicimila presenze al Visarno.
"L'ippica è uno sport a tutti gli effetti, merita attenzione, spazio sui giornali, in tv", ci ha detto scendendo le scale della tribuna per andare a premiare quel fuoriclasse che salutava le piste da corsa e che ora si appresta ad andare in allevamento. A Vivid Wise As la pittrice piemontese Giada Gaiotto ha dedicato un bel ritratto - acquerello su carta - che siamo lieti di ospitare sulla nostra testata. I cavalli, l'arte, la vita. Ovunque ci sia bellezza.