Gran Premio Anact, Ete Jet vince a sorpresa tra le femmine
Le dodici puledre finaliste del Gran Premio Anact – Memorial Ubaldo La Porta (€. 154.000 – mt. 1.640 – per femmine indigene di 2 anni) rispetto ai coetanei maschi hanno avuto il privilegio di gareggiare in condizioni atmosferiche decisamente migliori e su una pista meno compromessa dalle precedenti “bombe d’acqua” abbattutesi sull’ippodromo della Via Appia.
East Asia, superba recorder della generazione 2020, ed Emma dei Veltri, imbattuta in cinque corse disputate, erano le concorrenti più attese ma la prima ha irrimediabilmente sbagliato dopo 200 metri di gara e la seconda dopo percorso in seconda pariglia è stata poco incisiva in retta di arrivo dovendo infine accontentarsi del quarto piazzamento sul traguardo.
Ad imporsi in maniera autorevole, impeccabile e significativa è stata invece Ete Jet, allieva di Alessandro Gocciadoro che si era imposta in bello stile nella prova di qualificazione disputata a Castelluccio dei Sauri. Poco centrata in sgambatura ma assai migliorata nei preliminari prossimi alla partenza, la figlia di Maharajah è volata subito al comando delle operazioni (primi 400 metri in 27.3 sul piede dell’1.10.8), ha rallentato fino a metà gara e ha cambiato marcia a 700 metri dal traguardo quando Esperia Cr è andata con decisione a pungolarla.
Gli ultimi 600 metri di gara sono stati tecnicamente di spessore e hanno evidenziato le indubbie qualità della portacolori della formazione siciliana Pachino Horse: in 42.9 (da 1.11.5) il parziale conclusivo di Ete Jet che in retta di arrivo si è staccata autorevolmente siglando media di 1.13.7 dalla pur ottima Esperia Cr rimasta a sua volta brillantemente in quota per la miglior piazza nonostante l’intero percorso all’esterno scoperta. Di valore anche lo spunto finale di El Alamein che dopo aver seguito sul percorso Emma dei Veltri è stata capace di superare chiaramente la coetanea per il terzo posto.