G.P.Triossi, bis di Minnucci undici anni dopo Varenne
I CASI della vita. Giampaolo Minnucci ha vinto il suo primo G.P. Triossi nel 1999 in sulky a Varenne, che era già... Varenne e quindi favoritissimo (quasi “no betting”). Il secondo “Triossi” il driver romano lo ha vinto 11 anni dopo con Mondiale Ok, cioé con un cavallo esattamente all’opposto nelle valutazioni dei tecnici e dei giocatori: non a caso la sua quota è stata di 35 euro e spiccioli nel totalizzatore per il vincente.
La cronaca del primo (e unico) gran premio internazionale dell’estate trottistica romana non può prescindere dall’eliminazione in partenza di Mago d’Amore (favoritissimo in tutta Europa) che si è messo di galoppo proprio come aveva fatto a Stoccolma nel gran premio dei 4 anni il giorno dell’Elitlopp. Due episodi negativi a distanza ravvicinata non sono solo una malaugurata coincidenza ma un sintomo allarmante su cui il team dovrà fare chiarezza al più presto.
Ciò premesso, la corsa ha visto Merckx Ok, avvantaggiato dal numero 1, andare al comando, subito tallonato da Mondiale Ok, che partiva con il numero 2. La bagarre, come è logico, si è scatenata al mezzo giro finale.
Un grappolo di cavalli ha affrontato l’ultima curva tra i quali i più agguerriti sono apparsi Macho Gams (poi in rottura) e Main Wise As che in arrivo ha debellato la resistenza di Merckx Ok ed è apparso brevemente in vantaggio.
Nella confusione, tra rotture e cedimenti di vario genere, Minnucci è stato bravissimo a trovare il varco per lanciare Mondiale Ok nell’affondo decisivo. “A Napoli ha corso al di sotto delle sue possibilità – ha poi dichiarato il guidatore – per problemi di respirazione, è stato curato ed evidentemente è tornato a posto. Era apparso in ordine anche negli ultimi allenamenti. In ogni caso, è un cavallo che ha una sola punta di velocità e quindi deve correre coperto fino alla fine per poterla sfruttare al massimo”: Proprio come è successo nel Triossi 2010 in cui Mondiale Ok, una volta trovato lo spazio, ha sprintato con una tale veemenza da rendere vano l’ultimo, coraggioso inseguimento di Million Flying (altro outsider) quinto alla corda fino a 100 metri dal palo.
Un’ultima annotazione. Mondiale Ok appartiene a Franco Zavaglia, personaggio da anni in prima linea nel trotto tanto far dubitare che ami lo sport del sulky addirittura più del calcio...