Galoppo in Dubai. Tutto Godolphin nella World Cup
DUBAI. Ancora una volta siamo rimasti ammaliati ed affascinati dagli effetti speciali del Carnival. Lo straordinario palcoscenico emiro ha lasciato tutti senza parole, l’ultimo atto di una stagione meravigliosa è stato un susseguirsi di stati emozionali unici, figli di un organizzazione senza precedenti. La presenza sublime della cantante Jennifer Lopez è valsa da sola il prezzo del biglietto, il gioiello mancante alla meravigliosa attrazione dubaiana, che ha concentrato tutti gli sguardi del mondo sul pianeta Meydan. Messe da parte le polemiche sui pro e contro del tapeta sintetico, sulla rinuncia dei rappresentanti americani alla tradizionale parata dei petroldollari, la puntata conclusiva ha visto ancora una volta protagonista il suo maggiore promotore, Sua Altezza Mohammed Bin Rashid Al Maktoum.
Il patron di Godolphin ha conquistato la milionaria Dubai World Cup grazie ad African Story, un sette anni erede da Pivotal allenato da Saeed Bin Suroor, che ha regalato al Vice Presidente degli Emirati il settimo sigillo nelle diciannove edizioni fin qui disputate. Il dominio di Godolphin in questo Carnival era stato alquanto palese, ma la giornata più importante sembrava non lasciare grosse speranze alle componenti di Darley, che invece sono state capaci di piazzare la zampata migliore proprio nella gara di maggior prestigio. La sorprendente vittoria di African Story, quinto la passata edizione vinta da Animal Kingdom, lo yankee di training inglese, ha stabilito il nuovo record della corsa e ribadito che sul sintetico del Meydan nulla è così scontato.
Il brasiliano Silvestre de Sousa ha gestito alla perfezione il buon numero di partenza dell’ex Andre Fabre, avvalendosi dell’ottimo punto di riferimento offertogli dal pacemaker Mukhadram, il portacolori di Hamndan Al Maktoum, il primo ad aprire la pesante polemica sull’eventualità di non correre questa gara sul fondo artificiale. Lo scatto ai 200 finali ha chiuso il sipario alla gara, nulla da fare per lo stesso Mukhadram, terzo l’altro di Godolphin Cat O’Mountain per la festa completa di Bin Rashid Al Maktoum.
Sensazionale il numero di Gentildonna nello Sheema Classic, pazzesco il chilometro lanciato di Amber Sky nell’Al Quoz Sprint (56"2), dominio asiatico con Sterling City Rich Tapestry nel Golden Shaeen. Il nipponico Just a Way a bersaglio nel Duty Free, che è costata l’imbattibilità all’allievo di Mick De Cock Vercingetorix. Da segnalare le splendide doppiette di Jamie Spencer e Joao Moreira.























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