Galoppo, il derby inglese incorona l’Aga Khan
EPSOM. Il Surrey e la sua corsa per antonomasia, quella galoppata sul miglio e mezzo, che dal 1780 si chiama Derby è epica nella sua definizione stessa di prova che laurea il miglior tre anni della stagione. E l’edizione 2016 che a qualche purista poteva sembrare sottotono, anche per il rebus di un campo affollato e del terreno pesante che, all’improvviso, da martedì ha mescolato ulteriormente le carte, non sfugge alla filosofia che fa di Epsom la pietra miliare del turf. Così dal primo sabato di giugno esce vincitore Harzand, appoggiato a 13 contro due, con dalla sua l’attitudine al terreno faticoso e quella casacca verde con le spalline rosse che tanta storia del galoppo ha scritto, i colori dell’Aga Khan.
Tra le colline di Epsom in quel percorso che richiede stamina e coraggio, dove i cavalli si gettano a capofitto sulla discesa che porta verso la retta d’arrivo, vince sempre un campione che vi arriva nel pieno della sua espansione atletica, tecnica. Harzand, che dopo il quinto posto al debutto nella stagione dei due anni, si era ripresentato con due successi tra marzo e aprile, vince di forza, con Pat Smullen che lo comanda a fondo, il duello con il Favorito US Army Ranger.
Il figlio di Sea The Stars lascia a una lunghezza e mezza il Galileo sellato da Padre O’Brien. Il trainer irlandese piazza anche Idaho al terzo posto, lasciando il quarto a Wings Of Desire, la carta di Lanfranco Dettori. Grandi cavalli, professionisti sublimi che hanno collezionato centinaia di classiche e sul traguardo i rampoli dei sire, Sea The Stars e Galileo, che rappresentano la crema dello stud mondiale. Siamo a un livello sontuoso, all’eccellenza assoluto di quello che il turf rappresenta. E per gli appassionati italiani il pomeriggio di Epsom, il Derby day, è stata preziosa occasione di studio.
Per non smarrire la passione, per rilanciare la voglia di galoppo, quello che Tesio definiva esperimento, oggetto di studio continuo. Ha vinto Harzand, il favorito di Racing Post, ha trionfato la noblesse di una giubba come quella dell’Aga Khan che ha costruito un impero di purosangue immortali. In questo trionfo ad Epsom c’è anche il primo Derby vinto dal fantino Pat Smullen e dall’allenatore Dermot Weld e un’altra chiave di lettura: i primi tre arrivati sono allenati in Irlanda, come dire che l’Isola verde domina le grandi corse del Continente ed ormai è una costante.