Francois Mathy jr nuovo presidente dell'International Jumping Riders Club
Ginevra 8 dicembre - In una sala molto partecipata del Marriot Hotel si è tenuta oggi l’assemblea annuale dell’International Jumping Riders Club, presieduta da Eleonora Ottaviani, direttrice del Club. Presenti i principali stakeholders del settore che riconoscono a questo appuntamento un ruolo primario nelle dinamiche sviluppo e nella governance della disciplina.
Tanti i temi all’ordine del giorno, soprattutto in considerazione del fatto che il meeting è arrivato a chiusura della stagione agonistica 2023 e a sole due settimane dall’Assemblea Generale della FEI di Città del Massico, con in primo piano il rinnovo di presidenza e Board dell’IJRC.
Ad aprire i lavori è stato il presidente uscente Kevin Staut, che alla fine di un mandato ricco di soddisfazioni ha salutato l’avvicendamento con il ‘collega’ François Mathy jr, votato dai soci del Club.
Per quanto riguarda il nuovo board IJRC verrà composto da Steve Guerdat, Michael Duffy, Richard Vogel, Ludger Beerbaum, Rodrigo Pessoa, Emilio Bicocchi, Kevin Staut e da una rappresentanza statunitense che verrà eletta dalla Nord American Riders Club.
Tra i temi più sentiti tra i cavalieri per i quali l’IJRC rappresenta un sicuro canale di analisi e confronto, l’assemblea ha trattato il problema dei premi minimi ai concorsi a 1 stella, iscrizioni ed extra-fee, le problematiche dei continui aggiornamenti della TackApp FEI, le nuove regole imposte dal regolamento FEI sull’eliminazione dei cavalli, il criterio dell’assegnazione dei punti della ranking.
Soprattutto il tema della griglia rigida imposta dalla TackApp e dalle regole di eliminazione sono risultati estremamente sentiti dai cavalieri che con l’attuale impostazione si trovano a fronteggiare una materia che non garantisce una regolamentazione chiara né uniforme in un anno che guarda dritto verso Parigi.
Sul tema hanno preso la parola Stephan Ellenbruch (chairman FEI Jumping Committee) collegato da remoto, Max Kühner, François Mathy e Ludger Beerbaum, in un confronto sereno ma assolutamente fermo, che ha esitato nella proposta dell’IJRC di avere un rappresentante del club – Max Kühner - nel gruppo di lavoro FEI della TackApp.
Un altro tema che è emerso forte e chiaro è la necessità che i cavalieri diventino più proattivi nei contatti con le proprie federazioni, affinché le loro istanze vengano recepite con maggiore forza e si facciano strumento, nelle sedi istituzionali, per i cambiamenti che servono a migliorare lo sport.
Una revisione dei ranking è un altro aspetto piuttosto sentito, soprattutto in merito ai criteri di assegnazione dei punti che fin qui è avvenuto su un sistema che si è fondato su uno sport che nella sua organizzazione era assai diverso da quello che c’è oggi e ci sarà domani.
Approfittando della presenza di una delegazione FEI (il nuovo Direttore Jumping, Todd Hinde, Paule Gerritsen, e Gaspard Dufour) i cavalieri hanno sottolineato alcune criticità emerse durante la passata stagione, con riferimento ai grandi eventi. Von Eckermann ha rimarcato come il terreno della World Cup Final di Omaha non fosse accettabile. Ben Maher dal canto suo, sottolineando lacune del passato Campionato d’Europa sotto il profilo organizzativo, tecnico sportivo e di infrastruttura, ha evidenziato che la FEI dovrebbe valutare con massima attenzione i Comitati Organizzatori ai quali affida i ‘major event’ del calendario. Opinione condivisa da tutti i presenti.
Molto apprezzati gli interventi di Peter e Harry Charles sul tema dei ranking points nelle Coppe delle Nazioni. I Charles hanno sottolineato come la maggior parte dei cavalieri ritenga che si debbano attribuire più punti in NC rispetto a quelli di altri eventi.
Per chi desideri rivedere l’intera IJRC Assembly con tutti gli interventi QUESTO il link.
























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