Finale entusiasmante al trotto montato, vince Marta Matarazzo
All’Ippodromo Snai San Siro un altro bel venerdì di trotto con temperature quasi estive a Milano. Per la 22^ giornata stagionale un programma che ha visto in evidenza, in apertura di riunione, il Premio Lemon Dra, cavallo simbolo della Scuderia Capricorno, con un handicap riservato ai cavalli di 3 anni sulla distanza dei 2.100 metri; ma anche una serie di condizionate tra cui la prova maiden dei cavalli di 3 anni in ricordo di William Casoli, ‘il pilota’ di Sergio Brighenti scomparso a Milano all’età di 85 anni nel 2009, e figura importante nelle scuderie Orsi Mangelli e Capricorno. Ad impreziosire l’11 aprile sono scesi in pista anche quelli del Trotto Montato per il Premio Gendarme, con gli specialisti della disciplina, appartenenti alle categorie F/E/D, alle prese sui 1.600 metri con partenza classica con l’autostart. Ma andiamo a raccontare questa esaltante giornata di trotto milanese.
Partiamo proprio dal Premio Lemon Dra dove il record è coinciso anche con la prima vittoria della carriera per Gineah Dance. Dopo una lunga serie di piazzamenti, e soprattutto dopo una bella prestazione torinese contro una coetanea stimata, la cavalla di Marco Smorgon affidata a Simone Mollo sapeva togliersi l’etichetta di maiden: terza dal via, la figlia di Ringostar Trebb (che difende i colori di Roberto Cavagna) muoveva ai 400 metri finali stanando Green Fire di No e in retta piazzava lo scatto risolutore prendendo la meglio a media di 1.16.1 metri sullo sfortunato rivale, al quale era probabilmente “fatale” un breve agganciamento con la battistrada Gioietta ai 100 metri finali che lo costringeva a rallentare l’azione. Gioietta correva bene e chiudeva terza.
Centrava il primo successo della carriera anche Grecale Roc nel Premio William Casoli: secondo dal via, il portacolori della Sant’Eusebio seguiva dal via la battistrada Geneve Kb Font, muoveva all’attacco al mezzo giro finale e nelle ultime battute domava la rivale al record di 1.15.8: in sulky Filippo Rocca nella triplice veste di proprietario, preparatore e driver. Doveva così accontentarsi dell’ennesimo piazzamento Geneve Kb Font, mentre Gauguin Gar terminava terzo a ridosso. Falloso al chilometro Geremia Jet quando stava provando a muovere all’attacco. Entusiasmante la retta finale del Premio Gendarme, la prova al trotto montato per cavalli di categoria D/E/F: in una corsa che Briseide Sl aveva condotto a gran ritmo, in dirittura passavano a disputarsi il successo Corto Maltese, con Marta Matarazzo, e l’importato Icelander con Marisa Bock: i due terminavano in linea sul palo e solo il fotofinish decretava il successo dell’indigeno allenato da Michela Racca. Brava Marta Matarazzo, impeccabile nel suo stile in sella, a respingere l'offensiva dell'ospite tedesco, un Icelander che nel suo Paese è un ottimo specialista delle corse alla sella. Briseide Sl calava nei 200 metri finali ma restava al terzo posto, all’ingresso in retta aveva sbagliato Campione Ral, quando sembrava molto carico, tamponando Briseide Sl. Nel Premio Buganda, Furtivo Prav replicava in bello stile la vittoria ottenuta a fine marzo a Torino: prudente al via, il cavallo di Lamberto Guzzinati affidato al cugino Andrea risaliva per corsie esterne e in retta, a media di 1.13.7 sui 2.100 metri (nuovo personale sulla distanza) disponeva con grande facilità del battistrada Fuoco del Ronco, battuto anche per il secondo posto da Friday con il quale aveva “bisticciato” per il comando. Nel Premio Tedo, Furioso Bar restava fuori dalla bagarre iniziale ma poi muoveva presto ai lati del battistrada Figaro Grif costringendolo a “pedalare” (km in 1.13 e spiccioli): sull’errore del battistrada sulla curva finale, il cavallo di Barelli si ritrovava in testa e nonostante il percorso dispendioso non si faceva minimamente avvicinare chiudendo a media di 1.12.3, nuovo personale.