Fieracavalli, interviene il presidente della Consulta
FISE-CONI COMITATO REGIONALE VENETO
Prot.n. 325 RG Padova, 18 settembre 2009
Caro Direttore,
con grande sorpresa ho letto la newsletter da Voi pubblicata il 17 settembre u.s.
Mi duole riscontrare come l’articolo sia pieno di inesattezze, di notizie non corrispondenti al vero e appaia più un bollettino ispirato da ambienti vicini a Fieracavalli di Verona che la nota di una agenzia di informazione “indipendente”.
Sarebbe bastato, vista l’antica frequentazione, una telefonata ed avremmo potuto esprimere il nostro punto di vista e, perché no, la verità dei fatti e non delle parole.
Ad ogni buon conto le invio copia della comunicazione a firma del presidente della Fise Paul Gross fatta pervenire al presidente e al direttore generale dell’”Ente Fiera Verona” in data 09 settembre, alla quale non è ancora stato dato riscontro, che chiarisce definitivamente il ruolo e l’impegno profuso relativamente alla partecipazione della nostra Federazione all’111 edizione di Fieracavalli.
Con la speranza che questa mia sia tempestivamente pubblicata dalla Vs. rivista, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.
Il Presidente della Consulta Nazionale degli Sport Equestri
Raimondo Galuppo
La lettera del signor Raimondo Galuppo merita un’adeguata risposta da parte di Marialucia Galli
1) inesattezze: la lettera inviata dal presidente della Fise ai “vertici” dell’Ente Veronafiere in data 9 settembre dimostra che al momento attuale l’organizzazione della Coppa delle Regioni e dei concorsi di salto ostacoli per i pony (nazionale ed internazionale) è in alto mare…esattamente come da noi segnalato.
2) Pur condividendo l’opportunità che il neo Presidente della Fise si presenti ai vertici dell’ente Veronafiere, suona francamente singolare che ciò accada dopo quasi un anno dalla sua elezione ai vertici della federazione e tanto in prossimità di Fieracavalli.
3) Nel documento inviato dal Presidente FISE alla Fiera di Verona si evidenziano concetti come “elenco richieste per la partecipazione della Federazione” e “concordare giudici e Calendari Gare” ma purtroppo non troviamo alcun cenno a proposte, idee, progetti a supporto del Comitato Organizzatore.
4) Sarebbe interessante conoscere quali risorse mette a disposizione la Federazione Italiana Sport Equestrri a favore di Fieracavalli per supportare il Comitato Organizzatore nell’impegnativo sforzo di promuovere le attivita’ sportive equestri.
5) Gradiremmo sapere, visti i ritardi degli iter approvativi dei programmi dei concorsi inviati alla Fise da diverse settimane, se sarà ancora possibile organizzare il concorso internazionale pony come previsto dal Comitato Organizzatore Fieracavalli.
6) Per quanto ne sappiamo, a concordare le nomine di giudici e i calendari delle gare sono sempre stati i Comitati Organizzatori .La richiesta contenuta nella lettera della Fise appare quindi quanto meno inconsueta.
7) Il nostro servizio, lungi dall’essere stato stato scritto sotto dettatura degli organizzatori di Fieracavalli (come si insinua) è il risultato di informazioni da noi raccolte; l’allarme sui ritardi da noi lanciato è implicitamente confermato dalla lettera dalla Fise che il presidente Galuppo ha allegato al suo testo e che noi pubblichiamo in un file a parte.
8) La nostra Agenzia durante la precedente gestione federale ha ricevuto sovente pesanti accuse di “faziosità”, ma come il presidente Galuppo dovrebbe ben sapere, non ha mai spostato di una virgola la proprie linea editoriale; i fatti ci hanno dato ragione!
9) una domanda: come mai su un problema di importanza nazionale, come quello sollevato dal nostro articolo, una lettera ci arriva dal signor Galuppo presidente della Consulta e non dal presidente della Federazione Italiana Sport Equestri avv. Paul Gross?
10) Infine un’ultima riflessione circa l’autonomia e l’indipendenza di Cavallo2000. Le considerazioni espresse dal signor Galuppo.non paiono granché originali. In compenso sono coerenti e allineate con il conformismo ideologico di un Paese nel quale autonomia e indipendenza non danno fastidio a nessuno finché restano pura declamazione. Ma appena qualcuno si azzarda a praticarle si imbatte sempre in un callo che accusa la scarpa di essere o troppo stretta o troppo larga. C'è chi fa scarpe su misura.Cavallo2000 fa un altro mestiere!
MARIA LUCIA GALLI






















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