Denver Gio atteso martedì sera nel Terme al Sesana
MONTECATINI. Martedì sera, rinviato di tre giorni per completare i lavori di manutenzione alla pista, si corre a Montecatini il Gran Premio Società Terme, memorial Vivaldo Baldi, un fuoriclasse delle redini lunghe, Birbone, Crevalcore, The Last Hurrah alcuni dei suoi formidabili assi guidati sempre con istinto e talento impareggiabile.
Il Società Terme apre la stagione d’oro di Montecatini, con il sei agosto il convegno della storica corsa delle pariglie e l’invito al trotto montato, quindi il clou dell’anno in Valdinievole, il prix internazionale sotto le stelle, quel Città di Montecatini sempre affascinante con la sua formula delle batterie e della finale che consente al pubblico di vedere in una serata tre corse di altissimo livello, rivedendo in corsa una seconda volta, nell’atto conclusivo, i cavalli che si sono proposti tra i migliori delle batterie. L’altra prova che ricorda una grande figura dell’ippica montecatinese, Nello Bellei, quest’ anno è stata collocata fuori dal contesto delle notturne, in calendario il 10 settembre.
Tornando alla classica per tre anni sul doppio chilometro di martedì sera, ha radunato dietro le ali dell’autostart 10 concorrenti. Vi ha ruolo di chiaro favorito Denver Gio, il più titolato dello schieramento, un soggetto che in stagione si è messo in luce proprio nei gran premi di pista piccola. Nel suo curriculum anche un recente terzo posto nel qualificante Gran Premio Nazionale a Vinovo. In sulky al targato Gio c’è Giampaolo Minnucci, una garanzia in più per far decollare le ambizioni di questo tre anni serio e consistente. Grandi guide al Sesana per il prix d’estate dei tre anni, accanto a Minnucci e al padrone di casa Bellei guidano Antonio Di Nardo, il driver scudettato, ma anche Roberto Vecchione, dal palmarès assolutamente prestigioso e il suo nome legato a Zacon Gio, il pomeriggio magico di Agnano nel Lotteria e poi lassù sul tetto del mondo nella corsa di New York.
Nel borsino delle chances del Terme edizione 2022 c’è folla per le migliori piazze: la posizione interna di Diabolik Nap, un cavallo in ascesa come Daino Toscano Key con il valore aggiunto dell’Imperatore di tutti i trotti, Enrico Bellei, ma anche una femmina grintosa come Diva Indal, che spicca come il soggetto che ha raccolto più piazzamenti in questo schieramento. Un’altra suggestione: dal 7 un cavallo che porta il nome di un portiere polacco di calcio, Dragowski: l’ultima a Roma è strepitosa, coast to coast volando al record della generazione sul miglio. Nel convegno di martedì sera tutte le corse portano i nomi degli stabilimenti termali di Montecatini, città delle acque e di chi ama i canestri e i cavalli.