Coordinamento, le scommesse e la vera ippica
Il Coordinamento Ippodromi comunica "Abbiamo letto su gioco news l'intervento dell'avvocato Valerie Peano e ne sottolineiamo un punto che condividiamo molto " non si tratta di inserire forme di assistenzialismo bensì di prevedere ,al pari di altre importanti realtà europee, un "cerchio virtuoso" di sostegno all'ippica anche a prescindere dall'intervento dello Stato"
Su questo punto, anche a nostro parere, dovrà fondarsi la riforma dell'ippica nazionale sulla quale, dopo la decadenza della Delega Fiscale, sta opportunamente lavorando il Parlamento.
C'è un altro punto nell'intervento dell'avvocato che merita una riflessione ed in particolare quando cita il Libro Verde pubblicato nel marzo 2011 dalla Commissione europea che testualmente recita: " una particolarità delle corse ippiche ,rispetto agli altri sport, risiede nel fatto che il loro primo pubblico sia rappresentato dai giocatori"
Su questo vorremmo far notare che dal 2011 sono passati quattro anni e da allora molto e' cambiato , infatti le scommesse ippiche sono precipitate del 300% , mentre sono decollate pure le corse virtuali e tutti i giochi nel 2014 hanno raccolto circa 90 miliardi di movimento mentre il pubblico di giocatori ippici si è molto ridotto.
Infatti quest'anno le scommesse ippiche raggiungeranno forse la modesta cifra di 700 milioni.Quindi e' giunto il momento di ribaltare questo concetto espresso, nel 2011, dalla commissione europea e cioè :
" il pubblico dell'ippica come per tutti gli altri sport non può essere rappresentato dai soli giocatori ma da tanti tanti appassionati di una bellissima competizione sportiva, riportando negli ippodromi, come accadeva trent'anni fa, tanto pubblico, le famiglie, i bambini, i giovani , gli anziani a trascorrere un bel pomeriggio o una stupenda serata in un confortevole ed accogliente teatro"
Questo deve essere, a nostro parere l'obiettivo della Riforma, che necessariamente dovrà reggersi sul sopra citato " Cerchio Virtuoso" di sostegno all'ippica ( no assistenzialismo !!)
Ci auguriamo quindi che il Governo ed il Parlamento ,per prima cosa, lavorino proprio su questo punto e poi a seguire su tutto il resto.