Cavallo agricolo, ora basta con gli equivoci
C'era una volta il “Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido, il gigante dagli occhi buoni ed il cuore gentile"… sempre vincente in Fieracavalli. Se si chiedesse alla gente, ma alla gente di cavalli vera, cosa mai distingua i cavalli dai cavalli agricoli (i CAITPR per intenderci) ci si farebbe un’idea dei mille equivoci che aleggiano intorno alla faccenda.
É facile presumere che un po’ per consuetudine, un po’ per naturale resistenza verso qualunque tipo di novità, un po’ per quella così diffusa intelligenza sintetica, che si potrebbero anche desumere strane argomentazioni intorno al fatto che i CAITPR siano cavalli da carne, una questione di consumo e basta.
La diversità (ed il primato in questo caso) dei Cavalli da Tiro Pesante Rapido sta fondamentalmente nella grande capacità che hanno di far evadere il pubblico dai normali “topoi” proiettando, in questa veste di “soggetti selezionati di LG”, lo spettatore in una dimensione che si coniuga immancabilmente con emozioni superiori, sicuramente grazie all’articolazione di un complesso linguaggio intriso di tradizione e cultura allevatoriale in senso stretto che da anni va preparandosi attraverso tante piccole ma importanti individualità, che sapientemente combinate per 365 giorni all'anno vengon poi strutturate in esordi su palcoscenici di massa e di spicco in grande stile come nella più grande “kermesse cavalleresca” della nostra penisola.
Una Mostra, la 77° Nazionale di Libro Genealogico, un Campionato Nazionale di Maneggevolezza, il 4°; un Tiro a 12 che ha calcato gli schermi (oltre che i ring) delle principali emittenti nazionali ed internazionali per l'intera durata della manifestazione, tanti giovani Allevatori cresciuti nel vivaio del Duca degli Abruzzi di Padova capitanati dal Prof. Lorenzo Crise, figli e nipoti di Allevatori storici che vogliono esserci perché loro, come tutti noi, il Cavallo Agricolo lo sentono nel cuore con una dedizione che probabilmente non è facile da comprendere nè da somatizzare e che tuttavia forse avrebbe assoluto bisogno di impegno reale e concreto anche durante il resto dell'anno da parte di tutte quelle istituzioni che ci mettono la faccia in certe vetrine quando va tutto come deve andare, proprio grazie alla grande Passione di chi ci crede invece h24, 7giorni su 7.