Cavalli in un lager salvati da Striscia la Notizia
PERCHE'? Noi siamo quelli del ‘no’ alla macellazione dei cavalli. E’ talmente ovvio che non perderemo neanche un secondo a spiegare perché. Però accadono cose così turpi da dare persino un senso alla macellazione. A Piazzola del Brenta un gruppo di volontari ha scoperto un lager strutturato secondo la migliore tradizione nazista. Dentro c’erano quattro cavalli ridotti a larve immobilizzate in un riquadro di terra melmosa alta fino al ginocchio. Fieno ed acqua neanche a parlarne. Striscia la Notizia di martedi 13 gennaio ha mandato in onda le immagini: ossa ricoperte di pelle lacerata.
Se si trattasse di umani lo spettacolo sarebbe quello di una lenta agonia inflitta senza scampo da menti cosi sadicamente criminali da far apparire il dottor Menghele, di hitleriana memoria, un benefattore dell’umanità. Ma non sono umani, sono bestie. Non importa come campano, non importa come muoiono. Ti marciscono davanti e non li vedi. Ma allora perché li tieni? Cosa ci devi fare? A che ti servono? Ridurli in quel modo quale tuo istinto necrofilo soddisfa? Perché non li ammazzi direttamente? Ah, già! Non puoi. Hai ragione. Se tu potessi ti risuonerebbe dentro una qualche eco di pietà. Hai ragione, ai morti viventi impestati dai vermi della putrefazione dell’anima non è dato sapere cos’è la pietà. Però a chi ha senso di sé e rispetto per l’altro è dato prima denunciarti e poi sputarti in faccia. Noi questo diritto ce lo prendiamo tutto.
Vogliamo dire grazie ai volontari che hanno liberato quei cavalli. E vogliamo dire a chi ci legge: se puoi, vai lì e prenditene uno. il contatto è lacpd@abolizionecaccia.it.