Atmosfera, impressionante in maiden a Roma, stacca il ticket per l'Elena
ROMA. Che periodo meraviglioso per il vero appassionato è il momento dei trial che portano alle classiche della primavera romana, quel magico appuntamento dell'ultima domenica di aprile dove le femmine si sfideranno nelle Mille Ghinee Italiane, il Premio Regina Elena, mentre i maschi lasceranno il tondino per avviarsi in canter alle gabbie del Parioli, le nostre Duemila Ghinee. Le candidature al gran giorno di solito arrivano dagli esiti di condizionate e listed race di preparazione, sui tre tavoli del turf di febbraio, marzo e aprile, Pisa, Roma e Milano.
Ma la sciarada, la sorpresa che non ti aspetti con una candidatura suggestiva, di un certo fascino, talvolta arriva dalle maiden. Si può salire sull'ultimo treno della big race della stagione dei prati in fiore anche da una corsa di cavalli che non hanno mai vinto. E' accaduto anche stavolta, non più tardi di lunedì 8 aprile, nel convegno che vedeva il ritorno della programmazione di corse in Italia nel primo giorno feriale della settimana. Scenario l'ippodromo delle Capannelle, in programma una maiden sui 1600 metri. Si è assistito allo show di Atmosfera. Una sola cavalla in pista, direbbe un bravo speaker toscano che commenta il trotto.
Atmosfera è una bellissima saura listata di bianco sul muso e balzana ai posteriori. Ha una storia particolare perché dopo aver corso a due anni per la giubba storica della White Star e il training di Sebastiano Guerrieri, è stata venduta a un team di quattro appassionati (i cognomi sono Leoni-Paretti-Guinetti-Fiorentini).
A due anni questa figlia di Arcano (ricordate il vincitore a due anni del francese Prix Morny di gruppo 1 e delle inglesi July Stakes, sul tema della velocità?) non era andata poi male perché si era affacciata in prima categoria con il secondo posto in listed, il milanese Premio Coolmore. Probabilmente non aveva realizzato le ambizioni della proprietà perché alzando l'asticella questa nipote di Oasis Dream (linea di Green Desert-Danzing-Northern Dancer) si era piazzata soltanto settima nel Dormello e sesta nel Criterium Femminile. Una carta che comunque ne faceva una potenziale tre anni che poteva soddisfare le ambizioni magari non di vertice ma almeno in qualche condizionata o buoni handicap di un team che sulle ali dell'entusiasmo ci avesse visto qualcosa in questa cavalla che ha il profilo della passista, avanti ad impostare a buon ritmo.
Ebbene, quei quattro appassionati ci avevano visto giusto, già il rientro di Atmosfera, alla prima per il nuovo team, era stato discreto, con un ottimo secondo posto alle spalle di un soggetto stimato come Grand Saxon, poi la conferma di lunedì con una vittoria dalla grande impressione visiva. Uscita dalle gabbie, Dario Vargiu in sella alla figlia di Arcano, e via a condurre a buon ritmo. Un paio di volte Darione nostro si è aggirato nelle prime centinaia di metri della dirittura per controllare il gruppo, quindi a metà retta gas a vedere quanto il motore di Atmosfera, alla seconda dopo il rientro, potesse regalare all'osservatore cambiando marcia. Galoppo efficace, bellezza d'azione vista soprattutto dalla frontale, come insegnava il maestro Ubaldo Pandolfi.
Sul traguardo si contavano cinque lunghezze e mezzo di distacco sui rivali di giornata. Soddisfazione per il fantino e il team, pacca sulla criniera della bionda e iscrizione al Premio Regina Elena da tenere bene in vista sulla scrivania. Forse i sogni, le ambizioni di Atmosfera non si sono fermati in autunno con quei due 'non piazzati' negli impegni top. Il passaggio d'età è stato meraviglioso, la puledra si è completata nel fisico e la testa è quella di una cavalla gestibilissima, leggera d'azione, facile alla mano del jockey.
Prossima fermata Regina Elena, sognare si può, per quei quattro amici del bar che ci hanno creduto. E per un allenatore bravo come Fabio Boccardelli che conoscevamo come un trainer da all weather per i risultati ottenuti con performer come Dream House, True Motion, Argentine Night e Yukkhe e che stavolta può andare con orgoglio al tondino della corsa per eccellenza delle femmine di tre anni sellando la sua cavalla che va forte sull'erba. Bella storia, quella che l'ippica regala anche in maniera inattesa. Da una maiden, l'ultima chiamata per il Gran Premio, può sbocciare un profumo nuovo e inebriante. Atmosfera classica.