Assemblea Fise, lettera aperta di Arcioni a Lupinetti
Caro Direttore, le scrivo in merito alla lettera firmata da U. Lupinetti e condivisa da G. Brunetti Vicepresidente della Consulta e presidente del Comitato regionale Lazio e visibile per chi non ne avesse conoscenza sui siti dei rispettivi comitati regionali.
Le ragioni che mi hanno portato a scrivere sono quelle di tesserato e presidente di ASD che rivendica i valori fondanti contenuti nella carta del CIO, del Coni e quindi delle Federazioni sportive. Pur con tutte le criticità che hanno questi Enti, (sono al primo a chiedere di cambiare alcune regole), almeno le pietre miliari che assegnano alle assemblee quel momento di confronto che sancisce la sovranità democratica, dovremmo cercare di non farcelo "scippare".
Dai contenuti delle due “missive” emerge un certo desiderio di tornare al "potere" subito ed a prescindere da tutto, invece di quello, più consono ai desiderata della base, di portare a compimento quelle giuste ed importanti riforme di cui abbiamo bisogno. Sarebbe invece opportuno imparare ad anteporre il bene "collettivo" a quello individuale ed è per questo che mi sto battendo. Sono per un mandato unico, ed a chi mi obietta che è poco se uno fa bene il proprio lavoro, rispondo che "chi viene dopo deve saper fare meglio Le sfide mi piacciono, non farei le gare altrimenti, ed ho pensato, al di là dei successi, che il mio impegno possa costituire per i giovani un esempio per non arrendersi mai e battersi per le proprie idee.
Le invio, quindi la mia risposta trasmessa, oltre che ai firmatari della lettera al Ai Presidenti dei Comitati regionali e p.c. al Presidente del Coni, al Commissario Fise, alla Giunta del Coni al Ministro Giovanni del Rio ai Membri della Commissione 7^ del Senato della Repubblica e della Commissione 13^ del Senato della Repubblica, pregandola di volerla pubblicare.
Caro Presidente Lupinetti,
rispondo alla Tua comunicazione a titolo personale ma anche in rappresentanza di un ampio gruppo di tesserati, presidenti di circolo, giudici e tecnici con i quali condividiamo e sosteniamo che è principio fondamentale per tutte le federazioni sportive nazionali nonché del Coni, la sovranità dell'Assemblea .
Come ben sai, l'organizzazione di ogni assemblea richiede l'impiego di ingenti risorse economiche sia da parte della federazione (cioè nostri e pubblici) che direttamente da parte degli aventi diritto al voto che supportano le spese della trasferta oltre al giorno perduto per il lavoro; a questo si aggiunge anche il massiccio impiego delle risorse umane della struttura federale impiegate per l'evento.
Ti ricordo che le modifiche statutarie non sono state proposte dalla "terna commissariale" come tu scrivi, bensì da una Commissione costituita tra le altre figure, dal Presidente della Consulta (A. Riera) in rappresentanza di tutti i presidenti regionali e dal Vice-presidente G. Brunetti.
La tua affermazione appare poi inopportuna e non in ossequio nei confronti dell'attuale Commissario e del Coni. Credo sia ora di rendersi conto della crisi in cui la federazione si trova e di smetterla di considerare poco legittimo il commissariamento, atto a cui questo Coni e stato costretto a causa del fallimento della federazione medesima.
Siamo quindi certi che non è Tua volontà né dei presidenti regionali esprimere principi contrari alla democrazia e suggerire all'Assemblea di non esprimersi liberamente, né tantomeno, di non porre attenzione al contenimento delle spese soprarichiamato.
L'assemblea dovrà rimanere pertanto un momento di libera espressione del comparto ed un'occasione per riportare nello Statuto le modifiche necessarie perché la Federazione possa agire correttamente senza dover organizzare per questo ulteriori assemblee.
Inoltre eventuali modifiche statutarie nulla hanno a che vedere, diversamente da come tu asserisci, con un eventuale ritardo nell'indire l'Assemblea Elettiva che è invece connessa, con i tempi necessari ai commissari per completare l'indispensabile riforma di cui la Federazione necessita da anni.
Cogliamo quindi l'occasione anche a nome della maggioranza del comparto ad invitare tutti gli aventi diritto al voto a comportarsi con senso di responsabilità e ad esprimersi liberamente procedendo alla riduzione delle deleghe ed alle varie modifiche votando se necessario, anche articolo per articolo.
Aggiungiamo che questa Federazione non può più permettersi ulteriori ritardi per portare avanti una riforma epocale ed indispensabile affinché possa uscire dalla crisi in cui è in cui è ferma da troppo tempo.
Cordiali saluti
Massimo Arcioni
Presidente ASD-Amministratore del Gruppo fb "Fise un programma per il cambiamento" e del sito www.fisecambiamento.it























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