''Anche nel 2012 largo ai maledetti toscani...''
Caro Direttore, mentre il settore ippico italiano conosceva l’anno orriibile della sua intera storia,gli operatori toscani,in barba alle difficoltà ed ai perigli,imponevano a piene mani il loro totale dominio a livello tecnico ed agonistico. Le classifiche finali del trotto relative al 2012 parlano molto chiaramente ed in cima ad esse si trovano gli uomini nati in Toscana o da essa adottati:
ENRICO BELLEI,detto il Fenomeno, capeggia per l’ennesima volta i driver d’Italia con 289 affermazioni su 985 corse,pari al 29,3%,ottenendo vincite per 2.363.460 euro. Il fiorentino Antonio Greppi è settimo con 121 vittorie,Tommaso di Lorenzo lo segue ottavo con 109 e Federico Esposito è al decimo posto con 97 primi.
LORENZO ALESSI fra i gentlemen italiani ha conquistato il Frustino d’oro con 70 vittorie,lottando fino a dicembre con un altro amatore toscano,Nicola del Rosso.
Il tosco-germanico HOLGER EHLERT,grazie alla sua indubbia esperienza, unita ad una grande attività lavorativa, con 290 vittorie ed un bottino di 2.559.719 euro,si è riconfermato il miglior allenatore d’Italia,precedendo Gennaro Casillo in seconda posizione con 262 ed il bravo Lucio Colletti,giunto settimo con 114.
PASCIA' LEST,il dominatore dei tre anni,degno erede di Varenne,nato in Toscana ed allevato dai gigliati Stefano Ciappi e Leonardo Cecchi,ha vinto il Derby 2012,mettendo in cascina oltre 533.000 euro.
SAMUELE QUERCI, proprietario di Pascià Lest,insieme a Ciappi,Cecchi ed Elhert,occupa la seconda posizione nella classifica dei proprietari,preceduto soltanto dalla scuderia Mondial Sport.
Onore al merito,mentre l’ippica deflagra,priva di pianificazione tecnica ed economica,i Toscani,forti di una passione,le cui radici certamente affondano agli albori della civiltà e della storia,continuano a dare imperterriti l’esempio di come si debba fare ippica,con amore e qualità.
Cordialmente
ROBERTO CESARI