AMBELIA, interessante convegno su Interventi Assistiti con gli Animali
Nella stupenda cornice degli impianti della Tenuta Ambelia dell’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia di Scordia, il Centro Specializzato per le IAA Università di Messina, insieme alle Associazioni di volontariato che hanno dato vita alla Rete Siciliana per gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), ha organizzato per l’intera giornata di sabato 31 maggio una full-immersion nel mondo degli IAA.
Di fronte a un folto numero di portatori di handicap con i loro accompagnatori, di bambini d’asilo ed età scolare con i loro educatori e insegnanti, il prof. Michele Panzera, etologo dell’Università e coordinatore della manifestazione, ha introdotto ai presenti le modalità di svolgimento della giornata, iniziando con una introduzione alle finalità che il Centro di Messina e le Associazioni perseguono. Ovvero quelle di affrontare le sfide poste dalla corretta e puntuale applicazione nei vari IAA delle linee guida riportate nell’accordo Stato Regioni del 2015, delle disposizioni dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana del 2016 e del 2018 e della Carta dei Valori e dei Principi di Modena del 2002 in una situazione, come quella attuale, dove troppo spesso vige ancora l’empirismo, la improvvisazione, la mancanza di autentica e comprovata formazione per quanto riguarda le strutture, gli addetti e le regole e i principi di applicazione degli IAA ai pazienti, quando esse non sfociano in vere e proprie truffe ai danni delle famiglie e a discapito dei soggetti disagiati che se ne avvalgono.
I team di lavoro interdisciplinari.
La diffusione in ambiti sia pubblici che privati degli IAA ha avviato da tempo un percorso di riflessione etico, deontologico e giuridico per rendere omogenei e corretti, da un punto di vista medico, psicologico e di Benessere Animale, nell’utilizzare cavalli, asini, cani, gatti e conigli per portare benefici alle diverse categorie di utenti che si avvalgono, a seconda, di Terapie Assistite con gli Animali (TAA), Educazione Assistita (EAA) e Attività Assistita con gli animali (AAA). Il Ministero della salute ha emanato delle direttive precise affinché i diversi IAA vengano forniti sempre e solo con il coinvolgimento di una equipe multidisciplinare, capace di gestire la complessità del rapporto uomo-animale, composta da figure professionali, sanitarie e non, e operatori che concorrono per le rispettive competenze alle specifiche esigenze individuali del paziente/utente e dell’animale impiegato lavorando in stretta collaborazione.
Le figure professionali coinvolte.
Per tutti gli IAA deve sempre esserci un Medico Veterinario esperto in IAA e un Coadiutore dell’animale in possesso di comprovata esperienza nella gestione delle specie animali impiegate.
Per le TAA si aggiungono anche un Responsabile di Progetto, che coordina il team nella definizione degli obbiettivi e delle modalità di attuazione e valutazione degli esiti, che deve essere un medico o uno psicologo-psicoterapeuta e anche un Referente di Intervento, che prende in carico la persona durante la seduta e proviene dalle professioni delle aree sanitarie specifiche o che abbia una documentata esperienza e competenza in relazione agli specifici obbiettivi del progetto. Quindi un team di 4 specialisti.
Per le EAA il Responsabile di Progetto deve essere un pedagogista, educatore professionale, psicologo o psicoterapeuta, mentre il Referente di Intervento sarà un professionista in possesso di una laurea triennale in ambito socio sanitario, psicologico ed educativo oppure in possesso di documentata esperienza e competenza in relazione agli specifici obbiettivi del progetto. Anche in questo caso il team è formato da 4 specialisti.
Per le AAA c’è il Responsabile di Attività, che organizza e coordina le attività e deve provenire da figure professionali ed operatori con esperienza e competenza in relazione agli specifici obbiettivi del progetto. Il questo caso il team è formato da 3 specialisti.
L’Università all’avanguardia.
L’Università di Messina è l’unica Università Italiana che ha realizzato al suo interno un Centro di IAA accreditato a livello regionale e nazionale che adotta procedure di setting di TAA e EAA validate scientificamente e solo con personale specializzato, fornendo ai pazienti/utenti un servizio d’eccellenza con notevoli risultati in termini di benefici e miglioramenti dei soggetti trattati.
Le esperienze di EAA e di AAA.
La mattinata e il primo pomeriggio sono stati dedicati ad esperienze di EAA e di AAA che hanno coinvolto circa un centinaio di utenti di varia età e casistica che, a gruppi omogenei, hanno potuto interagire con due cavalli e quattro cani in momenti diversi della giornata.
Durante le esperienze con gli animali non sono mancati momenti di autentica commozione di fronte le reazioni di uomini e animali che interagivano. Il più toccante, per chi scrive, è stata la gioia espressa da un anziano disabile in carrozzella mentre toccava un cavallo per la prima volta nella sua vita, con l’animale che, come se lo avesse capito, abbassava la sua testa sporgendosi verso la persona per farsi accarezzare meglio e per annusarlo bene, per conoscerlo meglio a sua volta.
Molto interessanti e formative, specialmente con i più piccoli, anche le diverse attività, anche ludiche, svolte con i pazientissimi cani golden retriever, labrador e barbone.
La Rete Siciliana degli Interventi Assistiti con gli Animali.
A seguire, nella Sala Convegni di tenuta Ambelia, si è svolta una breve cerimonia in occasione della firma, da parte dei presidenti delle otto Associazioni che hanno partecipato alla giornata, del documento che sancisce la creazione e la partecipazione alla Rete Siciliana degli Interventi Assistiti con gli Animali. Prima di alcuni interventi dei presidenti, il prof. Panzera ha riaffermato l’assoluta importanza del seguire tutte le direttive di legge, tenendo sempre ben presente che, prima di qualsiasi altra esigenza umana, si devono tenere in considerazione quelle del Benessere di ogni singolo animale che venga utilizzato negli IAA.
Le associazioni firmatarie.
Hanno firmato l’accordo Antonio Asero per l’Associazione “Gli Amici di Lorenz”, Elena Mantegna per “APS Quadriverdi”, Teresa Coppoletta per “Gli amici di Cristian”, Iole Laganà per “Psicolab”, Veronica di Pace per “Gli amici di Maya Aps”, Valentina Genitori per “Amorevolmente”, Adelaide Cristaudo per “The Golden Horse” e Francesco Ferro per “Ibiscus”.
Formazione e Benessere animale, punti di partenza irrinunciabili, sempre e ovunque.
Negli ultimi decenni I rapporti fra uomini e animali si sono sostanzialmente modificati tenendo sempre più in conto il Benessere Animale. Ciò sta avvenendo, lentamente, anche negli sport equestri e nell’utilizzo del cavallo per attività escursionistiche, ludiche o di lavoro. Negli IAA, i bambini, le persone anziane, coloro che soffrono di disagi fisici e psichici possono trarre notevole giovamento con esperienze, attività e terapie svolte convivendo e interagendo in vario modo con animali d’affezione in processi educativi, terapeutici e riabilitativi, ma tutto ciò può avvenire solo se in ogni branca di questa disciplina tutti coloro che, a vario titolo, si occupano di IAA siano adeguatamente indirizzati e formati. Un grave problema che non è stato ancora risolto nella nostra regione, ad esempio, è quello dei controlli da effettuare sul personale e le strutture dove oggi si svolgono IAA e le sanzioni da applicare nel caso non si seguano le direttive legislative già in vigore. Non si può né scherzare, né rischiare quando sono così direttamente coinvolte le categorie, tutte deboli, di soggetti che si avvalgono degli IAA.
IAA e amputati.
Negli anni fra il 2008 e il 2010, chi scrive si è occupato di riabilitazione fisica e psichica di persone che hanno subito amputazioni di arti tramite la pratica dell’equitazione. È un’attività iniziata negli U.S.A. negli anni 90, con lo scopo di aiutare fisicamente e psicologicamente i veterani di guerra americani a superare i traumi fisici e psichici seguiti all’amputazione di loro arti a causa di ferite di guerra. I risultati sono stati eccezionali e in America questa esperienza, grazie all’Associazione di volontariato “McKeever First Ride” (la Prima Cavalcata di McKeever”), è stata estesa con successo anche a un numero crescente di civili di ogni età, amputati per malattie o incidenti, attraverso l’organizzazione in molti stati dell’Unione di tante attività dimostrative con i cavalli per promuovere questo IAA presso le autorità sanitarie locali, i privati affetti da tale disabilità e le Associazioni di volontariato.
Potrebbe essere un ulteriore IAA da offrire anche in Italia. Chi scrive ci ha provato con delle dimostrazioni alle Fiere cavalli di Verona e Roma dell’epoca, ma poi la cosa non è andata avanti per vari motivi. Forse varrebbe la pena di riprovarci, magari in collaborazione con Università e Associazioni?
foto di Franco Barbagallo.