Alla Camera insistono: L'UNIRE va abolita
CINQUE DEPUTATI (Enzo Carra, Renzo Lusetti, Lorenzo Ria, Marco Carra, Pierluigi Castagnetti) giovedì 29 luglio hanno presentato alla Camera il seguente ordine del giorrno:
“La Camera premesso che:
- l'Unione Nazionale Incremento Razze Equine (UNIRE) è interessata ormai da tempo da una grave crisi finanziaria ed organizzativa che ha portato al suo ennesimo commissariamento il 23 giugno 2010;
- la attuale situazione di disavanzo si viene aggravando di giorno in giorno;
- non sono stati approvati i bilanci 2008 e 2009 mentre quello relativo all'esercizio in corso è - soggetto alla firma del nuovo Commissario nominato ma che non si insedierà prima della seconda metà del prossimo settembre;
- il settore risente ormai da tempo di una carenza di direzione tecnica ed amministrativa sempre più grave provocata dalla inadeguatezza dell'UNIRE;
- l'andamento delle scommesse ippiche registra una inarrestata e prevedibilmente inarrestabile flessione; circostanza questa che accresce il disavanzo dell'UNIRE;
- appare opportuna una riforma dell'attuale sistema delle scommesse ippiche al fine di un loro rilancio nell'ambito del complessivo comparto dei giochi e della gestione della AAMS – Azienda Autonoma Monopoli di Stato,
IMPEGNA IL GOVERNO
a valutare la soppressione dell'UNIRE, istituito con regio decreto 24 maggio 1932, n. 624, facendo subentrare il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nei relativi compiti ed attribuzioni, e il Ministero dell'economia e delle finanze e l'AAMS – Azienda Autonoma Monopoli di Stato, nei relativi compiti ed attribuzioni”.
L’ordine del giorno è stato accolto dal Governo.