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Non mi piacciono i tributi post-mortem, preferendo di gran lunga i tributi in vita; tanto più quando il contributo della persona cui mi riferisco avrebbe avuto una portata tale da migliorare drasticamente la situazione in essere nel complicato e variegato mondo equestre; un miglioramento a 360° a beneficio soprattutto di chi ne ha più bisogno, i più fragili: i cavalli, appunto. Incompresi, usati, mistificati all'inverosimile. Ma anche a beneficio nostro, in termini di conoscenza, prassi e apertura mentale (e forse anche del cuore).
Al primo approccio colpisce perché è tutto molto armonioso, i cavalli in sintonia con l’ambiente nei paddock naturali, immersi nel verde delle colline di Romagna e Chiara che fa relazionare i suoi amici equidi con le ospiti arrivate a Cesena per un seminario emozionale. Chiara Asioli è educatrice-istruttrice cinofila e tecnico di equitazione ad approccio cognitivo-relazionale, si è avvicinata a questo mondo per legare in un' unica “lunghina” il benessere del cavallo e quello delle persone.
Avete presente quando, dopo tanti sforzi e fatiche, si comincia a pensare di essere arrivati a un buon punto del proprio percorso e, per così dire, a capirci davvero qualcosa? Magari anche con un po’ di compiacimento e soddisfazione? Insomma, finalmente siamo sulla strada giusta!
Se la risposta è sì, si può anche immaginare cosa si prova quando, d’un tratto, qualcosa o qualcuno ti fa crollare tutto quello che avevi pazientemente costruito come un castello di carte. E ti poni nuove domande e nuove questioni che prima non esistevano.
Veniamo ai fatti.....In anni recenti il dibattito riguardante le varie questioni aperte di etica animale, anche e soprattutto all'interno del mondo equestre, anche all'interno di un processo di evoluzione giurisprudenziale, sta prendendo piede con sempre maggior vigore, sovvertendo anche quei paradigmi etologici e di etica equestre, che comunque restano asserviti ad un'ottica zootecnica, che non parla di benessere equino fine a se stesso, ma in funzione di fini antropocentrici.
In questo senso è necessario sviluppare un pensiero etico critico, all'interno di una cornice che decentri le istanze equestri, per dare più spazio a bisogni e piaceri equini.
Si terrà il 18 dicembre a Learning Animals, Piana Crixia, Savona, (Liguria) un seminario teorico-pratico con il dr. Francesco De Giorgio, per dare piena luce al cavallo libero da addestramenti, proprietario del suo proprio percepire e del suo proprio pensare, emancipato e quindi più centrato nel suo esplorare il mondo e nel suo apprendere insieme agli altri cavalli, anche nella coesistenza con l'umano. Un seminario dove l'etica animale diventa primo e principale valore, che orienta tutti gli argomenti che verranno trattati e le esperienze pratiche che verranno vissute.
IL 24 - 25 OTT0BRE 2007 presso la Scuola di equitazione "La Macchia del Barco" Monterotondo (RM) Francesco De Giorgio presenta
COLORI DELLE EMOZIONI NEI CAVALLI
Osservare, interpretare, comprendere e guidare l'essenza emozionale di ogni cavalloQUESTO MIO SCRITTO mira a delineare i caratteri fondamentali che contraddistinguono una pratica creativa dell’equitazione, ma soprattutto ed in particolare lo sviluppo di un pensiero laterale (la capacità di trovare strade alternative e creative nella risoluzione di problemi), nella formazione di una relazione efficace tra essere umano e cavallo e nella risoluzione di problemi...
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